La III edizione del Festival delle Arti Visive coinvolge studenti e cittadini in un progetto di murales, un’opportunità per esprimere creatività e costruire legami sociali. Dal 17 al 19 ottobre, il canale Rio Is Cannas diventa il palcoscenico di un’arte che unisce.
A Sarroch, il Festival delle Arti Visive raggiunge una nuova tappa con la III edizione di SarrochArt, dedicata all’arte urbana. Dal 17 al 19 ottobre 2024, la comunità si riunisce per dare vita a un murale nel canale Rio Is Cannas. Questo evento rappresenta un’importante occasione di partecipazione per studenti, residenti e artisti. Il progetto promuove non solo la bellezza estetica ma anche un senso di appartenenza e coesione sociale. Il Presidente della Commissione Cultura, Marcello Masu, sottolinea come la comunità si unisca per trasformare la passeggiata in un punto di interesse, creando un legame tra generazioni diverse.
La rassegna si propone di valorizzare l’arte urbana come strumento di integrazione. Questa iniziativa porta gli abitanti di Sarroch a collaborare per riqualificare un tratto di muro, portando a galla l’importanza di una comunità attiva e partecipe. Attraverso la creatività, il festival intende contrastare le pratiche di isolamento, proponendo l’arte come mezzo di socializzazione. L’intervento non solo abbellisce la città, ma contribuisce anche alla promozione della sostenibilità ambientale, un tema sempre più attuale.
Un laboratorio di creatività aperto a tutti
Nei giorni del festival, si organizzano laboratori di muralismo dedicati agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Sarroch. Questi laboratori si tengono il 17 e 18 ottobre, dalle 9.30 alle 12.30, sotto la guida di artisti di comprovata esperienza come Mauro Rizzo, Maria Tedde e Massimo Congiu, con la direzione artistica di Marco Peri. Questo approccio pratico consente agli alunni di mettersi alla prova e di esprimere la propria creatività, dando vita a opere che riflettono l’identità locale.
Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.30, il cantiere aperto accoglie la partecipazione di tutti i cittadini. Non è richiesta alcuna formazione specifica, rendendo l’evento accessibile a chiunque desideri contribuire. La presenza di musica dal vivo e laboratori di Break Dance curati da Simone Podda rende l’atmosfera festosa, trasformando il lavoro in un momento di intrattenimento e socialità.
Celebrare l’arte e la comunità
Il progetto si rinnova anche il 19 ottobre, con un altro giorno dedicato alla pittura collettiva, che culmina con l’inaugurazione del murale alle 18. Questo evento rappresenta un momento di festa e condivisione, rafforzando il senso di appartenenza nella comunità di Sarroch. Dopo il taglio del nastro, il programma prevede un dj set con Martinikka di Radio X e uno spettacolo di Break Dance a cura di True Sardi.
Marcello Masu esprime entusiasmo per il progetto, evidenziando l’importanza di esplorare tutte le forme d’arte in modo immersivo. La seconda parte del festival si concentra sulla Street Art, valorizzando la collaborazione e l’inclusione. L’obiettivo è quello di creare un’opera d’arte partecipativa, coinvolgendo le scuole e tutti i cittadini. Le associazioni sportive e chiunque sia interessato possono unirsi al cantiere aperto, contribuendo a costruire un ambiente creativo e stimolante.
Un progetto che guarda al futuro
Masu fa notare che ci sono molti luoghi in Sarroch che nascondono potenziale, e la scelta di Rio Is Cannas per questa edizione è significativa. Si tratta di un’area pedonale di 180 metri che, grazie al progetto, può trasformarsi in un punto di riferimento per i visitatori. Questo nuovo murale rappresenta la terza opera figurativa realizzata nel contesto di SarrochArt. Le edizioni precedenti hanno visto la creazione di murales dedicati a figure significative come Francesco Ciusa e Mario Tiddia.
Con queste iniziative, il festival non solo arricchisce il panorama culturale di Sarroch, ma crea anche opportunità per rafforzare i legami all’interno della comunità, rendendo l’arte un catalizzatore di cambiamento e integrazione.