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Torna il laboratorio di teatro in sassarese per i più giovani

Un’iniziativa coinvolgente per bambini dai 8 ai 12 anni, guidata da esperti del teatro sassarese, con appuntamenti settimanali all’anfiteatro di Sassari. Un’opportunità per stimolare creatività e passione per il palcoscenico, con un occhio di riguardo alla lingua locale.

A Sassari, il laboratorio di teatro in sassareseAiò, iscìddinni a pizu” riprende vita con la sua seconda edizione, a partire dal 17 ottobre 2024. Gli appuntamenti si svolgono tutti i giovedì, dalle 16.30 alle 18.30, presso l’Anfiteatro di via Forlanini, all’interno dell’Istituto comprensivo di San Donato. Questo laboratorio si rivolge a bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, ed è un’iniziativa che riscuote sempre più interesse nella comunità sassarese. Con Roberta Tola, attrice di teatro sassarese dell’associazione La Frumentaria, e Maria Daniela Carta, autrice e performer teatrale, i piccoli partecipanti si immergono in un mondo di fantasia e creatività. La supervisione è a cura della presidente dell’Is.Be, Maria Doloretta Lai, che da anni sostiene l’importanza della cultura locale.

L’iniziativa ha avuto un grande successo nella sua prima edizione, spingendo l’Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni a replicare l’evento. L’auspicio di rinnovare l’esperienza si è concretizzato grazie all’impegno costante dell’Is.Be. Negli ultimi anni, questa associazione ha lavorato attivamente per promuovere la lingua e la cultura sassarese, evidenziando il teatro come strumento fondamentale per stimolare la curiosità e l’immaginazione dei più giovani. La pubblicazione nel 2022 di uno standard ortografico riconosciuto dalla Regione Sardegna rappresenta un passo importante verso la valorizzazione della lingua locale.

Un laboratorio per tutti

Quest’anno, le organizzatrici hanno deciso di estendere l’età dei partecipanti fino ai 12 anni, un’iniziativa pensata per riaccogliere anche i bambini che avevano preso parte alla precedente edizione. Il laboratorio si era concluso con grande entusiasmo dopo un percorso durato sette mesi, culminato con lo spettacolo “Samà lu mannu”. Durante questa esperienza, i bambini avevano lavorato su un testo originale, ispirato al racconto “Il Gran Sama’” di Maria Daniela Carta, pubblicato da Catartica Edizioni. Questo laboratorio si propone di continuare a far vivere la lingua sassarese, permettendo ai giovani di apprendere divertendosi.

I partecipanti, oltre a esplorare le tecniche teatrali, hanno l’opportunità di familiarizzarsi con la cultura locale e di approfondire le tradizioni attraverso il teatro. Questo approccio creativo e coinvolgente stimola non solo le abilità recitative, ma anche il lavoro di gruppo e la socializzazione tra i ragazzi. Ogni giovedì diventa un’occasione per crescere, apprendere e divertirsi, immersi in un ambiente stimolante e accogliente.

Un legame con il territorio

La scelta di realizzare il laboratorio presso l’Anfiteatro di via Forlanini non è casuale. Questo luogo rappresenta un punto di riferimento per la comunità sassarese e si presta perfettamente a eventi culturali che mirano a coinvolgere i più giovani. La valorizzazione di spazi pubblici attraverso l’arte e la cultura contribuisce a creare un senso di appartenenza tra i cittadini, rendendo il teatro accessibile a tutti.

Le organizzatrici hanno dichiarato: «Il teatro è un potente strumento di espressione e di crescita. Vogliamo che i bambini vivano un’esperienza indimenticabile, capace di arricchire la loro formazione personale e culturale». Con venticinque posti disponibili, l’interesse per il laboratorio promette di essere alto. Le iscrizioni si apriranno a breve, e i genitori interessati possono seguire le comunicazioni dell’Istituto Bellieni per ulteriori dettagli.

In un mondo sempre più digitalizzato, iniziative come “Aiò, iscìddinni a pizu” offrono ai bambini un’alternativa preziosa, permettendo loro di esprimere la propria creatività e di connettersi con la cultura sassarese. Attraverso il teatro, i ragazzi non solo imparano a recitare, ma si avvicinano anche a un patrimonio culturale unico, che merita di essere preservato e condiviso.

About Tomaso Pisano

Appassionato di videogiochi e musica, di sport nello specifico calcio. Animatore presso matrimoni, studente di beni culturali sezione archeologica.

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