FESTIVAL FIND 42

L’inteligenza artificiale in aiuto per il cambiamento climatico

L’inteligenza artificiale “alleato” per gestire i problemi sul cambiamento climatico

L’ IA (inteligenza artificiale) sta trasformando il tessuto sociale in tempi di digitalizzazione e nuove tecnologie, cambiando il modo in cui lavoriamo, comunichiamo e ci relazioniamo col mondo. Da una parte, può migliorare l’efficienza e la precisione in settori come sanitàtrasporti e agricoltura. Dall’altra, pone grandi questioni etiche e di giustizia sociale. Le preoccupazioni principali riguardano la perdita di posti di lavoro, la sorveglianza di massa, l’esacerbazione delle disuguaglianze e la possibile creazione di bias (pregiudizi), con algoritmi che possono riprodurre e aggravare discriminazioni preesistenti. Queste criticità non possono e non devono essere sottovalutate da politica e istituzioni.

Ad esempio, nel contesto del cambiamento climatico, l’IA offre opportunità e sfide. È uno strumento che può accelerare ricerca e sviluppo di soluzioni innovative, ma il suo utilizzo mal gestito può avere effetti collaterali, come un impatto ambientale negativo dovuto all’elevato consumo energetico di grandi modelli di IA.

A livello normativo, la regolamentazione dell’intelligenza artificiale è ancora in fase di sviluppo, ma alcuni progressi sono stati fatti. In Europa, l’IA Act è in corso di approvazione per regolamentarne l’uso, limitando i sistemi ad alto rischio e promuovendo la trasparenza. Tuttavia, poche regolamentazioni collegano direttamente l’IA alla lotta al cambiamento climatico. Il Green Deal europeo insieme a normative globali, come l’accordo di Parigi, fornisce una cornice generale per le riduzioni delle emissioni, ma non affronta esplicitamente l’IA come strumento centrale nella lotta climatica.

Diverse iniziative di aziende tecnologiche e startup stanno cercando di integrare la sostenibilità nell’IA. Ad esempio, Google ha sviluppato modelli per ottimizzare i data center, riducendo l’uso di energia.

L’ IA ha un enorme potenziale nella lotta al riscaldamento globale, ma non ha una bacchetta magica. Può migliorare l’efficienza energetica, ottimizzare l’agricoltura, prevedere disastri naturali e supportare la transizione verso energie rinnovabili. Tuttavia, non può sostituire l’azione politica o risolvere il problema delle emissioni da sola. Come con qualsiasi tecnologia, è cruciale un approccio olistico. Regolamenti per assicurare che i benefici dell’IA siano massimizzati senza causare danni collaterali al clima e agli esseri umani. Bisogna fare presto per disciplinare l’uso dell’IA: prevenire è meglio che curare.

 

About Matteo Cordeddu

Mi chiamo Matteo Cordeddu. Sono un amante della natura e dell'arte, appassionato di musica e cinema. Mi piace scoprire le diverse culture e tradizioni del mondo.

Controlla anche

“Cristoforo Colombo non era italiano”, il verdetto della tv spagnola

Nuove analisi del DNA rivelano, forse, le vere origini del famoso esploratore: spagnolo e di …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.