Il 21 ottobre 2024, il carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro ospita una cerimonia in onore del direttore e dell’assistente capo della Polizia Penitenziaria, a un anno dalla loro tragica scomparsa in un incidente stradale
Il 21 ottobre 2024, il carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro diventa teatro di una commovente cerimonia di commemorazione, organizzata dall’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria (ANPPE). Questa iniziativa si svolge a un anno dalla tragica morte di Patrizia Incollu, direttrice della struttura, e di Peppino Fois, assistente capo della Polizia Penitenziaria. Entrambi avevano perso la vita a causa di un terribile incidente stradale lungo la Nuoro-Lanusei. Il programma della cerimonia prevede la partecipazione di autorità civili, militari e religiose, che si riuniscono per onorare la memoria di questi due servitori dello Stato.
La cerimonia inizia alle 10:30 con una S. Messa celebrata presso la cappella del carcere. A seguire, il direttore di Badu ‘e Carros, Marianna Madeddu, si rivolge ai presenti, insieme al presidente nazionale dell’ANPPE, Donato Capece. L’evento si arricchisce della musica della cantautrice Maria Luisa Congiu, accompagnata dal pianista Pierfrancesco Meloni. Alle 11:30, si svolge l’inaugurazione di una targa marmorea e la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai Caduti. Questo gesto simbolico rappresenta un momento di grande significato, ricordando il contributo di Patrizia Incollu e Peppino Fois alla sicurezza e alla giustizia in Sardegna.
Un ricordo indelebile
Il tragico incidente, avvenuto il 19 ottobre 2023, aveva profondamente colpito la comunità e le istituzioni locali. Patrizia Incollu, 57 anni, e Peppino Fois, 53 anni, stavano tornando a Nuoro dopo una giornata di lavoro al carcere San Daniele di Lanusei. La loro auto di servizio aveva colliso con un camion in prossimità del distributore di Janna ‘e Ferru, nel territorio di Mamoiada. Purtroppo, per Fois non ci fu possibilità di sopravvivenza, mentre Incollu, ricoverata in condizioni critiche all’ospedale San Francesco, non riuscì a superare le ferite riportate. Durante la sua carriera, Incollu aveva diretto diverse strutture carcerarie, tra cui la colonia penale di Mamone, e il suo lavoro era sempre stato caratterizzato da un forte impegno nella riabilitazione dei detenuti.
Alla cerimonia parteciperanno anche le Sezioni dell’ANPPE di Uri, Bari Sardo e Siniscola, dimostrando l’unità e la solidarietà tra i membri dell’associazione. Raffaele Dettamo, presidente della Sezione ANPPE di Siniscola, sottolinea l’importanza di ricordare un dirigente penitenziario e un poliziotto il cui ricordo rimane vivo tra colleghi, familiari e amici. Dettamo enfatizza come la missione dell’ANPPE sia quella di rappresentare un faro di legalità, riconoscendo l’impegno di uomini e donne che hanno servito lo Stato in un ruolo tanto difficile quanto fondamentale.
Valori di rispetto e tradizione
Donato Capece, presidente nazionale dell’ANPPE, evidenzia l’impegno dell’associazione a collaborare con i Comuni per offrire supporto nelle attività di protezione civile e nei servizi di sicurezza. Capece afferma che l’ANPPE funge da ponte tra le generazioni di poliziotti penitenziari, incoraggiando una riflessione continua sui valori che guidano il loro operato. La cerimonia di commemorazione si configura quindi non solo come un momento di ricordo, ma anche come un’occasione per trasmettere quei valori di rispetto, impegno e dedizione che caratterizzano il lavoro dei poliziotti penitenziari.
L’appuntamento di lunedì 21 ottobre rappresenta un importante momento di riflessione sulla sicurezza e la giustizia in Sardegna. Mantenere viva la memoria di Patrizia Incollu e Peppino Fois diventa un dovere collettivo, un gesto di rispetto per coloro che hanno dedicato la loro vita al servizio della comunità. La cerimonia offre un’occasione preziosa per rinnovare l’impegno a favore della legalità e della sicurezza, sottolineando l’importanza del ruolo dei poliziotti penitenziari in un contesto sociale complesso e in continua evoluzione.