Contini e il progetto Growth: il coliving può salvare i borghi rurali

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Contini e il progetto Growth: il coliving può salvare i borghi rurali
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Fabrizio Contini, presidente dell’associazione Absentia, ci parla del progetto europeo GROWTH, un’iniziativa innovativa che mira a combattere lo spopolamento dei piccoli borghi rurali attraverso il coliving.

In una recente intervista, Fabrizio Contini, presidente di Absentia, ci ha raccontato del progetto GROWTH, un’iniziativa europea che ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per affrontare il problema dello spopolamento nelle aree rurali. “Negli ultimi anni abbiamo fatto molte esperienze internazionali, soprattutto approfondendo il fenomeno del nomadismo digitale,” racconta Contini, “e abbiamo deciso di scrivere un progetto europeo con partner come Sende in Galizia, il primo spazio di coliving rurale in Europa, e Sonda in Serbia.”

Il modello proposto da Sende è stato preso come riferimento: in un piccolo villaggio di 20 abitanti tra le montagne galiziane, sono riusciti ad attrarre migliaia di nomadi digitali e artisti da tutto il mondo. Il coliving, un modello che combina abitazione e spazi di lavoro condivisi, rappresenta un’opportunità per rivitalizzare le comunità spopolate. Il progetto GROWTH mira a replicare questo modello anche in Sardegna, precisamente a Stintino, che soffre di un forte calo demografico durante la bassa stagione. Qui, Contini e il suo team vogliono creare uno spazio per attrarre queste nuove comunità, ripopolando il paese attraverso attività culturali e formative.

Il coliving come soluzione per la rinascita dei borghi rurali

Fabrizio Contini spiega che uno degli obiettivi principali del progetto GROWTH è stimolare l’integrazione tra i nomadi digitali e la comunità locale. “Durante il primo test a Stintino, il nostro compito sarà quello di organizzare workshop e attività tradizionali, come la vela latina e la preparazione di dolci tipici, per creare un ponte tra i nuovi arrivati e gli abitanti.” Questo aspetto è cruciale, poiché l’arrivo di una nuova popolazione potrebbe creare una sorta di bolla sociale se non ben gestito.

L’integrazione è quindi un tema centrale per Contini, che sottolinea come sia fondamentale evitare l’isolamento dei lavoratori remoti all’interno delle comunità ospitanti. Le esperienze passate, come il progetto “Trebballu” a Laconi e l’iniziativa di Aggius, che sta creando uno spazio di coworking, rappresentano ottimi esempi da seguire. Queste iniziative dimostrano che il coliving può diventare una soluzione praticabile per ripopolare le aree rurali e offrire ai giovani un’alternativa al classico turismo di massa estivo.

Dalla Sardegna all’Europa: il futuro del coliving nei borghi rurali

Il progetto GROWTH non si ferma solo a Stintino. Fabrizio Contini ci anticipa che il team sta già lavorando su un coliving diffuso nel centro storico del paese, un’iniziativa che sarà co-finanziata dalla Fondazione Sardegna. A novembre sarà realizzato un secondo test per attrarre nuove comunità di lavoratori remoti e artisti, dimostrando ancora una volta il potenziale di questo modello per rigenerare i borghi.

Uno degli output più interessanti di questo progetto sarà la creazione di una guida pratica per chiunque voglia replicare l’esperienza nelle proprie comunità rurali. “Con i nostri partner internazionali,” aggiunge Contini, “stiamo preparando delle linee guida che aiuteranno i giovani a creare nuovi spazi di coliving nelle loro realtà locali.” Il coliving, secondo il presidente di Absentia, può diventare uno strumento potente per rispondere alle sfide dello spopolamento.

About Cesare Demuro

Sono un ragazzo di 20 anni, vengo da Villanova Tulo, in provincia del Sud Sardegna, ma vivo a Cagliari da 2 anni, in quanto studente di Scienze della Comunicazione.

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