Martedì 22 ottobre, la scrittrice Cristina Caboni svela i segreti del suo ultimo libro “La ragazza senza radici” alla Fondazione Siotto di Cagliari, in un evento che promette di coinvolgere appassionati e lettori. Un incontro tra genealogia e vini pregiati, con letture speciali e dialoghi stimolanti.
Oggi, martedì 22 ottobre, l’apprezzata scrittrice Cristina Caboni si prepara a incantare il pubblico della Fondazione Siotto di Cagliari con la presentazione del suo nuovo romanzo intitolato “La ragazza senza radici”. Quest’opera, pubblicata da Garzanti, segna un importante traguardo per l’autrice, la cui carriera continua a evolversi. La presentazione avrà inizio alle 18:30 e vedrà la partecipazione di ospiti illustri come Paolo Lusci e Claudia Zedda, che dialogheranno con l’autrice. La serata si arricchisce con letture curate da Margherita Pani, che offrirà un’interpretazione vivace delle pagine del libro, rendendo l’evento un appuntamento imperdibile per gli amanti della letteratura.
Ne “La ragazza senza radici”, Cristina Caboni narra la storia di due donne, Adeline e Miranda, unite da un legame profondo e dalla necessità di esplorare il passato. Adeline è una genealogista che si dedica a scoprire la verità nascosta nei documenti antichi e negli archivi. Miranda, invece, è una viticoltrice che ha dedicato la sua vita alla produzione di vino, trovando in essa una grande serenità. I loro percorsi si intrecciano in una ricerca che sfida il tempo e le emozioni, portando alla luce storie dimenticate. Le vite di queste due donne si intrecciano mentre si confrontano con le proprie radici, rivelando come la genealogia possa diventare un viaggio emozionante e doloroso.
Un viaggio tra vino e memoria
Il romanzo esplora temi complessi come la ricerca delle origini e l’importanza dei legami familiari. Adeline, che ha sempre cercato di dimenticare il passato, si ritrova coinvolta nella storia di Miranda, una donna che cerca il figlio che credeva morto alla nascita. Questo desiderio di conoscere la verità porta Adeline a interrogarsi sulla propria storia e sull’abbandono che ha vissuto da neonata. Mentre affronta i ricordi dolorosi, si rende conto di quanto i segreti di famiglia possano influenzare il presente. Il vino, simbolo di convivialità e tradizione, diventa il filo conduttore di questa narrazione, rappresentando non solo il piacere dei sensi ma anche il legame con le proprie radici.
L’evento di oggi si svolge grazie alla collaborazione tra Fondazione Siotto, Garzanti, libreria Mieleamaro di Cagliari, e Zarcle. Grazie a queste sinergie, il pubblico potrà immergersi nel mondo della narrativa di Cristina Caboni, conosciuta non solo per la sua abilità di scrittura ma anche per la sua passione per la coltivazione delle rose e lo studio delle fragranze naturali.
Cristina Caboni e la sua visione artistica
Cristina Caboni, che vive in provincia di Cagliari, ha fatto del suo amore per la scrittura e la natura un percorso di vita. Con “La ragazza senza radici”, l’autrice continua a esplorare tematiche care ai lettori, come la ricerca dell’identità e le connessioni tra passato e presente. Le sue opere precedenti, come “La custode del miele e delle api” e “Il giardino dei fiori segreti”, hanno riscosso un grande successo, dimostrando la sua capacità di intrecciare storie affascinanti e ricche di emozioni. Con la presentazione di oggi, Cristina invita i lettori a riflettere sulla forza delle storie personali e sul significato delle radici, lasciando intravedere nuovi orizzonti nella sua narrativa.