Innovazione e ricerca in primo piano alla Start Cup Sardegna 2024

La Start Cup Sardegna 2024 ha premiato le migliori idee imprenditoriali, con un focus sulla tecnologia e la sostenibilità. La vincitrice, un team di ricercatori, ha presentato un dispositivo medico innovativo per migliorare la vita dei pazienti con disturbi neuromotori.

La Start Cup Sardegna 2024 ha messo in luce le potenzialità dell’innovazione, premiando la business idea vincitrice: SAS – The Smart Assessment of Spasticity. Questo progetto innovativo, sviluppato da un gruppo di ricercatori provenienti dalla Università degli Studi di Sassari e dal Politecnico di Torino, rappresenta una risposta concreta a una problematica sanitaria rilevante. I membri del team, tra cui Franca Deriu, Marco Caruso, Andrea Cereatti, Andrea Manca e Lucia Ventura, hanno dedicato anni alla ricerca per realizzare un dispositivo medico indossabile, progettato specificamente per misurare la spasticità nei pazienti affetti da disturbi neuromotori come la sclerosi multipla, la paralisi cerebrale e le conseguenze di un ictus.

La spasticità, caratterizzata da un aumento del tono muscolare, può influenzare significativamente la mobilità e la qualità della vita dei pazienti. Tradizionalmente, i metodi di valutazione della spasticità si basano su scale cliniche soggettive, spesso imprecise. In questo contesto, il dispositivo SAS offre una soluzione innovativa. Grazie a un sistema multi-sensore, il dispositivo raccoglie dati biomeccanici in tempo reale, consentendo una misurazione obiettiva della resistenza muscolare. La portabilità del dispositivo rende possibile il suo utilizzo non solo in contesti clinici, ma anche domestici, ampliando così l’accesso a valutazioni affidabili.

Riconoscimenti e premi per idee innovative

Il team vincitore ha ricevuto un premio di 3.000 euro offerto dal Banco di Sardegna, e si è distinto anche per una Menzione speciale per l’imprenditoria femminile, insieme a un ulteriore premio di 6.000 euro fornito da Sardegna Ricerche attraverso il percorso di validazione Insight. Questi riconoscimenti rappresentano un incentivo per il gruppo a proseguire il proprio lavoro di ricerca e sviluppo, contribuendo al miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti.

Il secondo posto del concorso è andato a Active Label, un team proveniente dalla Università di Cagliari. Composto da Carlo Maria Carbonaro, Daniele Chiriu, Andrea Pinna e Pier Carlo Ricci, il gruppo ha presentato etichette intelligenti brevettate per il monitoraggio della temperatura dei prodotti. Queste etichette sono progettate per ottimizzare la conservazione e la qualità dei prodotti lungo la catena del freddo, un aspetto cruciale nei settori alimentare e farmaceutico.

Soluzioni sostenibili per il futuro

Il terzo posto è stato assegnato a Alkelux – Advanced Materials, un team che ha sviluppato bio-additivi per la produzione di imballaggi intelligenti. Questi materiali, derivati da scarti alimentari, promettono di aumentare la shelf-life degli alimenti, affrontando così una delle sfide più urgenti nel campo della sostenibilità. I membri del team, Carlo Usai, Davide Sanna e Matteo Poddighe, rappresentano un esempio di come la ricerca possa portare a soluzioni pratiche e innovative, in grado di ridurre gli sprechi alimentari e promuovere pratiche sostenibili.

Questi premi rappresentano non solo il riconoscimento di idee imprenditoriali di valore, ma anche un chiaro segnale dell’importanza della ricerca e dell’innovazione nel panorama sardo. Le iniziative come la Start Cup Sardegna giocano un ruolo cruciale nell’incoraggiare i giovani talenti e nel promuovere l’ecosistema imprenditoriale dell’isola, garantendo un futuro ricco di possibilità.

About Tomaso Pisano

Appassionato di videogiochi e musica, di sport nello specifico calcio. Animatore presso matrimoni, studente di beni culturali sezione archeologica.

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