“Le meraviglie del possibile” si prepara a coinvolgere il pubblico con un ricco programma di eventi, dal 25 ottobre al 23 novembre alla MEM di Cagliari. Cagliari si afferma come un centro culturale dove l’arte teatrale e le nuove tecnologie si fondono, offrendo esperienze uniche e immersive.
Cagliari si prepara ad accogliere la XI edizione di “Le meraviglie del possibile“ un festival internazionale dedicato al teatro, all’arte e alle nuove tecnologie. La conferenza stampa di presentazione si è svolta oggi, 22 ottobre, presso la Mem – Mediateca del Mediterraneo. Questo evento, organizzato da Kyber Teatro con il contributo del Comune di Cagliari – Assessorato alla Cultura, rappresenta un’importante iniziativa culturale per la città. Dal 25 ottobre al 23 novembre, lo Spazio Domosc di via Newton 12 diventerà il fulcro di un programma variegato che promette di stimolare il dialogo tra arte e innovazione.
Durante l’incontro con i giornalisti alla MEM di Cagliari, l’assessora Maria Francesca Chiappe ha messo in evidenza l’importanza del le meraviglie del possibile, sottolineando come l’iniziativa unisca arte, tecnologia e sperimentazione teatrale. “Le meraviglie del possibile è un festival che raccoglie tante cose importanti tutte insieme,” ha dichiarato Chiappe. Questo evento si distingue per la sua capacità di affrontare tematiche attuali come il mondo femminile, l’ambiente e il clima, promuovendo anche scambi culturali con realtà internazionali, come il teatro libanese. L’assessora ha descritto il festival come un’esperienza “immersiva” in grado di coinvolgere anche le giovani generazioni, mantenendo vivo il legame con il territorio.
Un programma ricco di eventi
La direttrice artistica Ilaria Nina Zedda ha presentato un cartellone di eventi che promette di attrarre un pubblico variegato. Il festival “le meraviglie del possibile” si apre il 25 ottobre con la compagnia VAR Cultural di Bucarest, che porterà in scena CELLULAR, uno spettacolo che combina teatro e nuove tecnologie. Questo evento, vincitore dell’Open call internazionale LMDP 2024, vedrà in scena Simona Pop, Alex Mirea e il robot MAO. La replica dello spettacolo è prevista per il giorno successivo, 26 ottobre, alle 11.30, dedicata agli studenti del Liceo artistico e musicale “Foiso Fois” di Cagliari.
Il 29 ottobre, la compagnia belga Medeber Teatro proporrà una performance digitale dal titolo Les voix errantes / Pirri edition. Anche il 1° e 2 novembre, Medeber presenterà lo spettacolo #Gaza edition, un’opera che promette di dare voce a una città viva attraverso un’esperienza multimediale. Questi eventi evidenziano l’impegno del festival a trattare tematiche significative e attuali.
Teatro danza e workshop innovativi
“Le meraviglie del possibile” con la proposta artistica si arricchisce ulteriormente con Lingua ignota, uno spettacolo di teatro danza con la danzatrice Simona Lisi, che andrà in scena il 7, 8 e 9 novembre. Con una regia che riflette sull’opera di Hildegard Von Bingen, questo evento unisce diverse forme d’arte in un dialogo creativo. Lisi, insieme a un team di artisti, esplorerà la connessione tra corpo e suono, immergendo il pubblico in una dimensione sensoriale unica.
Inoltre, il 21 e 22 novembre, si svolgerà il laboratorio Corpo e narrazioni digitali, un workshop di teatro e nuove tecnologie condotto da Company Blu e dalla compagnia canadese Instant Places. Questo laboratorio offre un’opportunità per gli artisti e i partecipanti di esplorare il potenziale creativo delle nuove tecnologie applicate al teatro, promuovendo l’innovazione e la collaborazione internazionale.
Un debutto che esplora l’acqua come elemento vitale
La chiusura del “le meraviglie del possibile” avverrà il 23 novembre con il debutto internazionale dello spettacolo H2O, alla MEM di Cagliari, una performance che indaga l’energia e la sua interazione con la materia. Attraverso un mix di danza, multimedia e musica, gli artisti esploreranno le dinamiche dell’acqua, considerata l’essenza della vita. Questo progetto rappresenta un’importante riflessione sull’elemento vitale che modula le strutture della natura, creando un dialogo continuo tra vita ed energia.