l’evento “cannonau likeness international” si svolgerà a poggio dei pini e a cagliari, mettendo in luce le peculiarità di questo vitigno e le sue prospettive future nel mercato globale del vino. Un’importante occasione di confronto per esperti e appassionati.
Il Cannonau, celebre vitigno sardo, si prepara a occupare il palcoscenico della viticoltura internazionale con l’evento “Cannonau Likeness International”. Il 25 ottobre, l’appuntamento si svolgerà a Poggio dei Pini, presso il Centro studi cultura enogastronomica Epulae. Dove a partire dalle 10:00, si darà vita a dibattiti, laboratori e degustazioni. Il giorno seguente, il 26 ottobre. Il focus si sposterà a Cagliari, a Sa Manifattura, dove dalle 9:30 si terrà un convegno internazionale intitolato “Crisi del Vino Rosso: il Cannonau potrà essere il vino del futuro?”. Questi eventi rappresenteranno un’importante occasione per discutere le potenzialità e le sfide del Cannonau nel contesto attuale del mercato vinicolo.
Il convegno di Cagliari vedrà la partecipazione di nomi illustri del settore. Tra gli esperti invitati, Riccardo Cotarella, presidente mondiale degli enologi, e Stevie Kim, direttrice di Vinitaly International. Interverranno anche Yves Zier, co-fondatore e direttore del Concorso Grenaches du monde, e Michel Blanc, direttore del Consorzio Châteauneuf-du-Pape. Le loro esperienze e competenze arricchiranno il dibattito, fornendo spunti preziosi sulle sfide e le opportunità legate al Cannonau.
Un’idea che promuove la cultura enologica
L’evento “Cannonau Likeness” è stato ideato da Davide Gangi, fondatore di VinowayItalia, e organizzato in collaborazione con Assoenologi Sardegna. Presieduta da Mariano Murru, recentemente eletto tra i rappresentanti italiani dell’associazione mondiale degli enologi. Gangi ha sottolineato l’importanza di confrontare il Cannonau con vitigni affini come il Gamay del Trasimeno, l’Alicante, il Tai Rosso, la Granaccia, il Grenache marchigiano, il Grenache francese e la Garnaccia spagnola. Questo confronto permetterà di mettere in evidenza le specificità di ciascun vitigno e le tecniche di vinificazione adottate.
Mariano Murru ha evidenziato il duplice obiettivo dell’evento: promuovere la cultura enologica sarda e favorire il dialogo con altre realtà vitivinicole italiane e straniere. Con appuntamenti pensati per il grande pubblico e per esperti del settore. L’evento si propone di stimolare un interesse sempre crescente verso la viticoltura sarda, che sta conquistando spazi sempre più ampi a livello internazionale.
Il ruolo delle donne nella viticoltura sarda
L’evento aprirà i battenti a Poggio dei Pini con un convegno intitolato “Le Donne del Cannonau”. Moderato dal giornalista Roberto Ripa e dalla scrittrice e avvocata Claudia Rabellino Becce. Questo incontro intende mettere in luce il ruolo cruciale delle produttrici sarde nel settore vitivinicolo, un aspetto che merita di essere valorizzato e approfondito. Altro momento clou sarà la presentazione del progetto Young Wine Engagement Index, finalizzato a individuare la tipologia di vino preferita dai millennials e a valutare l’efficacia della comunicazione delle aziende, sia nel packaging che online.
Un tema di stringente attualità riguarderà l’impatto dei cambiamenti climatici sulla produzione del Cannonau. Interverranno Luca Mercenaro e Andrea Porceddu dell’Università di Sassari, insieme a Gianni Lovicu di Agris. Le loro analisi offriranno una visione chiara su come le variabili ambientali influenzano il processo produttivo e la qualità del vino.
Per ulteriori dettagli sull’evento e per rimanere aggiornati, si può visitare il sito di Vinoway Italia e il portale di Assoenologi Sardegna.