Festival Etnia e Teatralità: teatro ed identità culturale

Al Cine Teatro Astra di Sassari, un viaggio nella complessità delle relazioni umane attraverso l’arte teatrale. Prende il via a Sassari il Festival Etnia e Teatralità

Il Festival Etnia e Teatralità si svolge a Sassari con un programma ricco di eventi che si estende da ottobre a marzo. Quest’anno la manifestazione giunge alla sua trentaquattresima edizione, promettendo di offrire un panorama affascinante del teatro sardo e nazionale. Questo festival rappresenta un importante punto di riferimento per la cultura locale, grazie anche al supporto della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna. Con un calendario che prevede dieci appuntamenti, il festival si propone di aprire un dialogo sul teatro come espressione di valori etnici e identitari, affrontando tematiche che toccano la vita quotidiana e le relazioni sociali. L’inaugurazione avviene con una serie di spettacoli che coinvolgono talenti del panorama teatrale sardo, in particolare la Compagnia Teatro Sassari, che si distingue per la sua capacità di affrontare temi complessi con sensibilità e ironia.

Nel corso del weekend del 25, 26 e 27 ottobre, il Cine Teatro Astra ospita il secondo appuntamento della stagione con la messa in scena di “La voliera dei canarini”, una pièce di Mario Lubino. Lo spettacolo si presenta come un’esplorazione delle dinamiche relazionali e sociali che caratterizzano l’epoca contemporanea. La regia porta in scena attori di spicco come Claudio Dionisi, Stefano Dionisi e Alberto Lubino, che si cimentano in un testo che combina la comicità a una sottile ironia. La scenografia, curata da Igino Panzino, arricchisce ulteriormente l’atmosfera, mentre le musiche di Mario Chessa e Marco Piras accompagnano lo spettatore in un viaggio emotivo che analizza la condizione umana in tutte le sue sfaccettature.

Un racconto tra follia e integrazione

“La voliera dei canarini” offre uno spaccato di una società che spesso ignora le fragilità dei suoi membri. Temi come la solitudine, l’emarginazione e la pazzia vengono affrontati con audacia, rivelando la debolezza del sistema di assistenza nei confronti delle persone più vulnerabili. Attraverso una narrazione che si colloca nel solco del teatro dell’assurdo, lo spettacolo stimola una riflessione profonda sulla condizione degli anziani e degli individui ritenuti “diversi” in una società sempre più egoista e opulenta. Gli spettatori vengono invitati a confrontarsi con una realtà scomoda, in cui il senso di comunità si scontra con l’indifferenza e l’abbandono.

La direzione tecnica, affidata a Tomaso Tanda, insieme alla scenotecnica di Enrico Ghiglione, contribuisce a creare un ambiente che riflette le tensioni e le contraddizioni presenti nella pièce. Le luci e la fonica, gestite da Tony Grandi, giocano un ruolo fondamentale nel trasmettere le emozioni e nel costruire un’atmosfera coinvolgente che accompagna il pubblico lungo l’intero spettacolo. La proposta artistica si rivela un’opportunità non solo per intrattenere, ma anche per educare e sensibilizzare su tematiche di rilevanza sociale.

Un invito alla scoperta del teatro locale

Il Festival Etnia e Teatralità si presenta così come un’occasione imperdibile per immergersi nel teatro sassarese, un settore che continua a crescere e a farsi conoscere oltre i confini regionali. Gli eventi in programma non si limitano a un semplice intrattenimento, ma si propongono come spazi di riflessione e discussione su temi attuali. È fondamentale per il pubblico, e in particolare per le nuove generazioni, approcciare queste opere con curiosità e apertura mentale, riconoscendo il potere del teatro come strumento di dialogo e integrazione.

Per chi desidera scoprire il programma completo del festival e restare aggiornato sulle prossime rappresentazioni, è possibile visitare il sito ufficiale della Compagnia Teatro Sassari. Attraverso questi eventi, il festival contribuisce a preservare e valorizzare la cultura locale, rendendo omaggio a una tradizione che continua a rinnovarsi e ad affrontare le sfide del presente.

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