La settima edizione di JazzAlguer, tenutasi il 18 ottobre ad Alghero, ha visto il trionfo ex aequo delle scuole di musica locali “Augusto Mordenti” e “La Chitarreria”, un momento che promuove l’unità e la crescita della scena musicale della città sarda.
Il 18 ottobre 2024, il contest Mediterrani si svolgeva ad Alghero, regalando momenti indimenticabili per i talenti emergenti della musica. La settima edizione di JazzAlguer, organizzata dall’associazione culturale Bayou Club-Events sotto la direzione artistica di Massimo Russino, si concentrava quest’anno su artisti locali. L’evento, tenutosi presso il Poco Loco, offriva una vetrina per gli studenti delle scuole di musica cittadine: l’associazione culturale musicale “Augusto Mordenti”, con un indirizzo prevalentemente classico, e “La Chitarreria”, specializzata in rock e pop.
Sul palco si esibivano talenti come Sara Tiloca e Miriam Manias, accompagnate dal maestro Luca Delogu, che eseguivano brani di Chopin, Bach, Vivaldi e Tartini. Gli artisti di “La Chitarreria”, invece, presentavano un repertorio variegato che spaziava da Lucio Battisti a AC/DC. La diversità musicale rifletteva l’ampiezza della formazione offerta dalle due scuole, rendendo la serata un’importante occasione di confronto e crescita per i giovani musicisti di Alghero.
Al termine delle esibizioni, la giuria, composta da nomi noti del panorama musicale come il contrabbassista Salvatore Maltana e il cantautore Claudio Sanna, decretava un trionfo ex aequo per entrambe le scuole. Il premio, aumentato da 1000 a 1500 euro, rappresentava un chiaro impegno da parte di JazzAlguer nel sostenere le istituzioni musicali locali. Massimo Russino sottolineava che questa decisione non solo valorizzava la qualità formativa delle scuole, ma celebrava anche la comunità musicale algherese, enfatizzando l’importanza della collaborazione tra allievi e insegnanti.
Un catalizzatore per il talento locale
Il contest Mediterrani si affermava come un catalizzatore per i giovani musicisti, fornendo loro non solo una piattaforma per mostrare il proprio talento, ma anche un ambiente fertile per collaborazioni. L’incontro tra le diverse scuole musicali evidenziava quanto fosse essenziale il supporto delle istituzioni locali per la crescita della scena musicale. La competizione sana e stimolante tra gli allievi contribuiva a creare una rete di relazioni che arricchiva la cultura musicale di Alghero.
In questo contesto, il Contest Mediterrani si confermava uno degli eventi più attesi del calendario di JazzAlguer, che era iniziato il 30 aprile. Durante l’edizione, il pubblico aveva potuto assistere a concerti di artisti di fama internazionale, tra cui la cantante Morgan James e il chitarrista Kenny Carr, nonché a esibizioni di talenti locali come il polistrumentista Nilo. La rassegna si dimostrava non solo un evento musicale, ma una celebrazione della cultura e della creatività artistica presente nella città.
Uno sguardo al futuro della musica ad Alghero
Con la chiusura della settima edizione, JazzAlguer già pianificava il futuro, puntando a offrire un’esperienza unica e coinvolgente. Massimo Russino dichiarava che l’obiettivo sarebbe rimasto quello di promuovere la diversità culturale attraverso una selezione di artisti regionali e internazionali. La rassegna si impegnava a esplorare vari generi musicali, dal tradizionale allo sperimentale, e a favorire eventi che combinassero musica, letteratura e cinema.
Russino menzionava anche l’importanza delle master class di perfezionamento, un’opportunità per gli allievi di approfondire le proprie conoscenze. Le location scelte per l’evento, che mettevano in risalto la bellezza della Sardegna, arricchivano ulteriormente l’esperienza culturale offerta dalla rassegna. La volontà di costruire un futuro musicale inclusivo e stimolante per Alghero si traduceva in un forte impegno verso la formazione e la valorizzazione dei talenti locali.