Musica per il cinema: si chiude il festival a Cagliari

Sabato 2 novembre si conclude la diciottesima edizione di Creuza de Mà, un festival che celebra il dialogo tra suono e immagine. Il progetto CAMPUS offre ai giovani compositori la possibilità di creare colonne sonore originali per il cinema muto e non solo.

Sabato 2 novembre 2024, Cagliari si prepara a ospitare l’evento di chiusura della diciottesima edizione di Creuza de Mà – Festival & Campus, un’iniziativa di alto livello che dedica particolare attenzione alla musica per il cinema. La serata si svolge presso l’Auditorium del Conservatorio, a partire dalle 20:30, e promette di incantare il pubblico con Silent Movies, un’esperienza di cinema muto musicato dal vivo. Questo appuntamento si inserisce nel più ampio contesto del progetto CAMPUS, ideato e diretto da Gianfranco Cabiddu, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e sostenuto dalla Fondazione Sardegna Film Commission.

La performance rappresenta il culmine di un percorso di composizione per immagini, condotto dal maestro Daniele Furlati. Durante questo progetto, gli allievi del CAMPUS hanno avuto l’opportunità di creare colonne sonore originali per alcuni dei grandi classici del cinema muto. Grazie alla collaborazione con importanti istituzioni come il Museo del Cinema di Torino, la Cineteca Nazionale e la Cineteca di Bologna, la serata presenterà l’esecuzione dal vivo delle musiche per sei cortometraggi del primo Novecento. Questa fusione di suono e immagine rappresenta un momento significativo per gli allievi, che mostreranno al pubblico il frutto del loro lavoro.

Un maestro dell’arte musicale

A seguire, il maestro Furlati propone un’opera significativa, il film My Cousin (USA 1918), un classico diretto da Edward José. Questa proiezione include le musiche originali composte dallo stesso Furlati, eseguite dal vivo da un ensemble di musicisti di alto profilo, in collaborazione con il Modena Belcanto Festival e il Teatro Comunale di Modena. My Cousin rappresenta l’unica pellicola in cui appare come attore il grande tenore Enrico Caruso, e la versione restaurata dalla Fondazione Cineteca di Bologna offrirà un’ulteriore dimensione a questo evento.

L’interpretazione musicale si avvale di un ensemble di talenti, tra cui Cristobal Campos al tenore e Michaela Bilikova al primo violino, accompagnati da altri strumentisti di eccellenza. L’importanza della direzione musicale di Furlati, che aveva già riscosso successo in altri festival, evidenzia la qualità e la professionalità presente in questo evento, promettendo un’esperienza indimenticabile per il pubblico presente.

Il progetto CAMPUS e la formazione musicale

Il progetto CAMPUS – Musica e suono per il cinema si è affermato come un elemento centrale del festival, offrendo agli allievi l’opportunità di interagire con esperti del settore attraverso workshop e seminari. Gianfranco Cabiddu, direttore artistico, sottolinea come il CAMPUS avesse accompagnato il festival negli ultimi dieci anni, formando giovani compositori provenienti da tutta Italia. Gli studenti partecipanti hanno l’opportunità di comporre colonne sonore per cortometraggi realizzati da registi in erba, integrando così teoria e pratica in un ambiente stimolante.

Cabiddu mette in evidenza l’importanza di questo percorso formativo, che non solo si concentra sulla musica applicata alle immagini, ma anche sulla creazione di una rete di relazioni tra giovani talenti. Queste interazioni avvengono sotto la guida di docenti qualificati, e il risultato è una trasformazione profonda della natura del festival, ora considerato una vetrina per il lavoro formativo del CAMPUS. Non era un caso che si pianificasse l’istituzione di una sede stabile per la formazione dedicata alla musica per immagini, con un focus particolare sulla Sardegna, terra di artisti e musicisti.

Il festival Creuza de Mà, con la sua attenzione verso i giovani, continua a rappresentare un crocevia di culture e stili musicali. La scelta di Cagliari come sede per questo tipo di eventi non solo valorizzava il talento locale, ma crea anche le condizioni ideali per collaborazioni tra diverse discipline artistiche, promuovendo un ambiente creativo e innovativo.

About Tomaso Pisano

Appassionato di videogiochi e musica, di sport nello specifico calcio. Animatore presso matrimoni, studente di beni culturali sezione archeologica.

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