L’Istituto di Microbiologia Generale ed Applicata del Dipartimento di Agraria celebra sei decenni di ricerca e sviluppo. In programma eventi significativi per esplorare la biodiversità microbica e il suo impatto sulla sostenibilità agroalimentare, con una mostra, un convegno e un nuovo laboratorio
Storia e missione dell’Istituto di Microbiologia
Il prossimo 1° novembre, l’Istituto di Microbiologia Generale ed Applicata, affiliato al Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, festeggia un traguardo significativo: i suoi 60 anni di attività. Fondato dal professor Augusto Capriotti, il primo ad occupare la cattedra di Microbiologia, l’istituto ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo della collezione microbica di Ateneo MBDS-UNISSCC. Fin dagli inizi, il lavoro di ricerca e studio ha contribuito a migliorare la qualità e la sostenibilità delle produzioni agroalimentari. Questa celebrazione si propone non solo di ricordare il passato, ma anche di riflettere sulle sfide attuali e future della biodiversità microbica e della sua applicazione nella transizione ecologica.
Nel mese di novembre, l’Istituto di Microbiologia organizzerà una serie di eventi dedicati a sensibilizzare il pubblico sul valore della biodiversità microbica. Questi eventi includeranno una mostra, un convegno e l’inaugurazione di un nuovo laboratorio, tutti volti a promuovere l’importanza del microbioma per la sostenibilità ambientale. L’istituto non solo celebra il suo anniversario, ma si impegna anche a essere un punto di riferimento nel campo della microbiologia applicata, sostenendo la ricerca e l’innovazione in un contesto globale sempre più complesso.
Il programma delle celebrazioni
Il programma delle celebrazioni inizia il 4 novembre, con l’inaugurazione della mostra “Microrganismi Straordinari” che si svolgerà negli spazi dell’atrio e del chiostro dell’Università di Sassari, in piazza Università 21. La mostra presenterà 44 fotografie al microscopio elettronico, distribuite su 40 pannelli e suddivise in sei sezioni tematiche: virus, batteri, archea, simbiosi, microalghe, lieviti e funghi. Questa esposizione sarà accessibile gratuitamente dal lunedì al venerdì e offrirà anche la possibilità per le scuole di prenotare visite guidate, contribuendo così all’attività di orientamento promossa dall’Ateneo.
Il 6 novembre, alle ore 11:00, si terrà l’inaugurazione del laboratorio dedicato alla Collezione Microbica MBDS-UNISSCC. Questa collezione è stata realizzata grazie al progetto MBDS (Biodiversità Microbica della Sardegna), supportato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in collaborazione con AGRIS Sardegna e l’Università di Cagliari. Questo laboratorio non solo rappresenta un passo avanti nella ricerca scientifica, ma è anche certificato ISO 9001:2015, a testimonianza della sua qualità e affidabilità nel campo delle scienze biologiche.
Un convegno per approfondire la biodiversità
Un evento centrale di questo anniversario sarà il convegno intitolato “Le collezioni microbiche: un patrimonio di biodiversità al servizio della transizione ecologica”, in programma per l’8 novembre, a partire dalle ore 9:00, presso l’Aula Magna Barbieri. Durante il convegno, interverranno relatori di spicco, tra cui la prof.ssa Cristina Varese dell’Università degli Studi di Torino e il prof. Carlo Viti dell’Università degli Studi di Firenze. Il convegno rappresenterà un’importante occasione di scambio di conoscenze e idee sulla biodiversità microbica e il suo ruolo fondamentale nella sostenibilità delle produzioni agroalimentari. Inoltre, sarà presentato il sito web della collezione MBDS-UNISSCC, un ulteriore passo verso la trasparenza e la divulgazione scientifica.
A chiudere il ciclo di eventi ci saranno due seminari il 15 e il 29 novembre, entrambi programmati per le ore 10:00 presso l’Aula Magna dell’Università centrale. I seminari, intitolati “Odi et amo e la lunga relazione tra i microrganismi e l’uomo”, vedranno la partecipazione del prof. Pier Luigi Fiori del Dipartimento di Scienze Biomediche e della prof.ssa Ilaria Mannazzu del Dipartimento di Agraria. Questi incontri si inseriscono nel percorso di orientamento e mira a esplorare la complessa interazione tra i microrganismi e l’umanità.