Festival “None Excluded”: l’arte per combattere le discriminazioni

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Festival “None Excluded”: l’arte per combattere le discriminazioni
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Ai microfoni di Unica Radio Giuliano Pornasi, direttore artistico del festival “None Excluded”

Il festival “None Excluded – Nessuno Escluso è tornato a Quartu Sant’Elena per la sua seconda edizione il 12 e il 13 ottobre. L’evento, ideato dall’Associazione culturale Vinamentana Teatro, ha affrontato temi di grande rilevanza sociale, con un focus particolare sull’inclusione e la sensibilizzazione contro le discriminazioni. In questo appuntamento del 2024, il tema centrale era la condizione dei migranti, il loro percorso e il loro vissuto in terra straniera. Attraverso un programma ricco di appuntamenti, il festival ha voluto stimolare una riflessione profonda e consapevole sul tema dell’accoglienza. I partecipanti hanno potuto assistere a laboratori, confrontarsi con autori impegnati su questi temi e seguire proiezioni di cortometraggi che raccontavano storie di inclusione e integrazione.

L’origine del festival “None Excluded”

Il festival “None Excluded” è nato lo scorso anno come sfida per combattere ogni forma di discriminazione. La sua prima edizione, tenutasi il 14 settembre 2023, aveva affrontato il tema urgente della violenza di genere, un argomento di grande rilevanza sociale. Quest’anno, gli organizzatori hanno scelto di concentrarsi sulla discriminazione dei migranti, una questione altrettanto cruciale nel dibattito contemporaneo. Il festival è frutto della collaborazione con la cooperativa sociale Aman, che si occupa dell’accoglienza e dell’integrazione di persone provenienti da paesi stranieri. Da questa sinergia è nato un laboratorio che ha coinvolto un gruppo di migranti, culminato nella realizzazione del cortometraggio “Io Sono”, un’opera che racconta le storie di chi cerca una nuova vita in un contesto straniero.

Cinema e dibattito: il potere dell’arte nel contrastare le discriminazioni

Il cinema si conferma ancora una volta come un mezzo straordinariamente potente per sensibilizzare e coinvolgere il pubblico su temi delicati come la discriminazione. Durante le due giornate del festival “None Excluded”, il direttore artistico Giuliano Pornasi ha evidenziato il ruolo cruciale dei cortometraggi come strumenti di consapevolezza e riflessione. Un esempio emblematico è rappresentato dal medio metraggio “Quale Amore”, realizzato circa tre anni fa dal teatro Vinamentana. Quest’opera, ispirata a una storia vera di violenza domestica, che si sviluppava sia sul piano cinematografico sia su quello teatrale. La combinazione di queste due forme artistiche ha dimostrato come il cinema possa essere un veicolo efficace per combattere le discriminazioni, stimolando riflessioni profonde e confronti su questioni di grande attualità.

About Priamo Meloni

Laureato in scienze della comunicazione. Appassionato di sport in particolare calcio, musica e storia.

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