Dalle antiche cerimonie alla tavola moderna: i funghi, tesori da scoprire e usare con cautela
Ogni anno, con l’arrivo dell’autunno, riprende la stagione della raccolta dei funghi, un’attività che attrae appassionati e curiosi in tutta Italia. Purtroppo, aumentano anche i casi di intossicazione da funghi, spesso con esiti gravi o addirittura letali, che sottolineano la necessità di una conoscenza approfondita di questi miceti. I funghi non sono solo elementi di fantasia nei racconti di fate e streghe, ma anche alimenti nutrienti e ricchi di proprietà benefiche. Tuttavia, la raccolta e il loro consumo richiedono cautela, come ricorda il professor Mauro Minelli, immunologo e docente di dietetica e nutrizione presso l’Università Lum, che fornisce consigli utili per riconoscere e apprezzare i benefici di questi organismi unici.
In natura, i funghi rivestono un ruolo affascinante, utilizzati fin dai tempi antichi da civiltà come gli Aztechi e i Maya per cerimonie sacre. Dal punto di vista nutrizionale, questi miceti si presentavano come alimenti ipocalorici, ricchi di proteine e aminoacidi essenziali, con un apporto di grassi minimo e un impatto glicemico ridotto. Queste caratteristiche li rendevano adatti per una dieta equilibrata e salutare. Ma come distinguere tra le specie sicure e quelle pericolose? Una corretta informazione può fare la differenza tra un’esperienza culinaria salutare e un grave rischio per la salute.
I benefici nutrizionali dei funghi: antiossidanti e anti-tumorali
Tra le principali proprietà dei funghi spiccano quelle antiossidanti. Grazie a composti come i polifenoli, i carotenoidi e il selenio, i funghi supportano la riparazione cellulare, contrastando i radicali liberi e favorendo un miglioramento delle funzioni del nostro corpo. Inoltre, il professor Minelli sottolinea come alcune varietà possiedano anche proprietà antitumorali che contribuiscono alla prevenzione di tumori specifici, come quelli alla vescica, allo stomaco e al colon. Queste caratteristiche li rendono un alimento prezioso in molte diete preventive, un elemento che si presta a essere valorizzato in cucina ma sempre con la dovuta consapevolezza.
Le proprietà antiossidanti e antitumorali dei funghi sono state oggetto di studi recenti e trovano riscontro anche nella medicina moderna. In tal senso, il professor Minelli ha messo a punto dieci approfondimenti mirati che esplorano i numerosi benefici per la salute di queste preziose risorse naturali. Grazie alle fibre, possono risultare utili nella riduzione del colesterolo e dei trigliceridi, contribuendo alla salute cardiovascolare. Inoltre, alcuni tipi di funghi contengono ACE-inibitori, sostanze che intervengono nel controllo della pressione arteriosa, risultando vantaggiosi anche per chi soffre di ipertensione.
Proprietà digestive, immunologiche e le controindicazioni dei funghi
Oltre a essere preziosi per la salute cardiovascolare, i funghi sono considerati utili alle funzioni del fegato, grazie alla presenza di composti che supportano le attività metaboliche e digestive. Alcune sostanze contenute nei funghi contribuiscono alla riparazione degli epatociti, le cellule del fegato, migliorando la funzionalità epatica e la salute digestiva in generale. Minelli aggiunge che i funghi presentano anche proprietà antimicrobiche, utili contro batteri e virus, e proprietà energizzanti, grazie alla presenza di triptofano, un amminoacido precursore della serotonina che interviene nella regolazione del tono dell’umore e del ciclo sonno-veglia.
Tuttavia, il consumo di funghi non è esente da rischi. Alcuni tipi contengono la micosina, una sostanza che può risultare indigesta per chi soffre di calcoli renali o problemi digestivi. I bambini al di sotto dei tre anni e gli individui con allergie specifiche devono evitare il consumo di funghi, poiché possono sviluppare reazioni allergiche. Inoltre, le persone sensibili a metalli come il nichel o il timerosal dovrebbero prestare particolare attenzione, poiché alcune muffe o lieviti presenti al loro interno possono provocare allergie. Per evitare rischi, è fondamentale affidarsi a esperti di micologia e informarsi adeguatamente prima di consumare funghi raccolti autonomamente.