Il cinema di Nosu e is Atrus: al via a Cagliari la proiezione di Tilipirche e Dalia
Cagliari celebra la cultura cinematografica sarda con due opere imperdibili: Tilipirche e Dalia
La città di Cagliari si prepara ad accogliere una serata speciale dedicata alla cinematografia sarda con la proiezione di due film di grande impatto: Tilipirche e Dalia. L’iniziativa è parte del progetto “Nosu e is Atrus,” nato per valorizzare le produzioni cinematografiche regionali, stimolando la riflessione su tematiche sociali e identitarie che da sempre animano l’isola. Attraverso le storie raccontate nei due film, il pubblico sarà portato a esplorare lati poco noti della cultura e della storia della Sardegna, riflettendo su questioni come la memoria collettiva e le sfide contemporanee della comunità locale.
Abbiamo incontrato Giovanni Piras, direttore artistico dell’iniziativa, che ci ha spiegato le ragioni dietro la scelta di questi titoli. “Tilipirche e Dalia rappresentano due visioni diverse, ma complementari, della nostra realtà,” racconta Piras. Tilipirche, un’opera di forte impatto sociale, affronta temi attuali come la modernizzazione e il rapporto con il passato. Dalia, invece, è un viaggio intimo nell’animo di una donna che rappresenta un simbolo della resilienza sarda. “Abbiamo voluto offrire una prospettiva complessa e variegata su ciò che significa essere sardi oggi,” aggiunge il direttore, sottolineando l’importanza di dar voce a narrazioni che possano risuonare con le esperienze quotidiane di molti abitanti dell’isola.
Cinema, identità e memoria: un progetto per raccontare la Sardegna
“Nosu e is Atrus” nasce dalla volontà di un gruppo di cineasti e intellettuali locali, tra cui Elisabetta Sanna e Salvatore Mereu, entrambi noti per il loro impegno nella rappresentazione delle tradizioni e dei paesaggi sardi attraverso la lente cinematografica. “Ogni volta che un film sardo viene proiettato in un contesto come quello di Cagliari, è un momento di celebrazione della nostra identità,” afferma Sanna. Secondo lei, il cinema è un mezzo potente per costruire un dialogo intergenerazionale, per far comprendere meglio alle nuove generazioni il patrimonio culturale che hanno ereditato.
La proiezione di Tilipirche e Dalia si terrà presso il Teatro Massimo di Cagliari alle ore 20.00, seguita da un dibattito con i registi e alcuni dei protagonisti. Questo evento rappresenta anche un’occasione per coinvolgere gli spettatori in una riflessione sulle problematiche legate alla salvaguardia delle tradizioni e alla crescente pressione della globalizzazione. Sanna evidenzia come, nonostante i cambiamenti, il cinema possa essere un veicolo per mantenere viva l’anima della Sardegna, un’arte che riesce a captare le sfumature di un mondo antico in trasformazione.
La nuova onda del cinema sardo
L’iniziativa “Nosu e is Atrus” è stata accolta con grande entusiasmo dalla comunità locale, che riconosce l’importanza di uno spazio per celebrare l’unicità della Sardegna. Secondo Piras, la serata dedicata a Tilipirche e Dalia sarà solo una delle prime di una serie di appuntamenti volti a promuovere una cinematografia radicata nella storia e nei valori del territorio. Aggiunge, infatti: “Questa è solo la punta dell’iceberg. La Sardegna ha tanto da raccontare, e il cinema è lo strumento ideale per renderlo possibile, sia per noi che per chi ci guarda da fuori.”