L’associazione cagliaritana “Mai più sole contro il tumore” accoglie e sostiene le donne sarde in lotta contro i tumori femminili, promuovendo prevenzione, supporto emotivo e una rete di solidarietà. Fondata dieci anni fa da Alba Chiara Bergamini, l’organizzazione si distingue per l’approccio comunitario e il lavoro di squadra. Attraverso la collaborazione con istituzioni e sostenitori, l’associazione rappresenta un faro di speranza per chi combatte queste patologie complesse.
L’associazione cagliaritana “Mai più sole contro il tumore” nacque dieci anni fa per volontà della presidente Alba Chiara Bergamini, mossa dalla dolorosa esperienza della perdita di un’amica cara a causa del tumore ovarico. La missione dell’associazione non si fermava però al ricordo: si prefiggeva un obiettivo chiaro e nobile, offrire supporto concreto alle donne sarde affette da tumore. Inizialmente concentrata sui tumori ovarici, la portata del progetto si estese nel corso del tempo a tutte le forme di tumore femminile, creando uno spazio sicuro e accogliente nella sede di Cagliari. Qui le donne trovavano ascolto e conforto, accanto a percorsi di sostegno psicologico e informativo. Un elemento caratteristico di “Mai più sole contro il tumore” era la presenza delle “supporter”, donne che offrivano tempo e risorse personali per costruire una rete forte e resiliente. “Il gioco di squadra fa la differenza” divenne non solo uno slogan, ma una realtà viva e concreta. La condivisione, il sostegno reciproco e la solidarietà costituivano il cuore pulsante di questo movimento che andava ben oltre il semplice aiuto terapeutico, portando a una vera e propria comunità di mutuo aiuto.
Una rete di supporto femminile per una nuova cultura della prevenzione
Uno degli aspetti più significativi dell’attività di “Mai più sole contro il tumore” risiedeva nella forte collaborazione con le istituzioni locali e le realtà sanitarie della Sardegna. L’associazione, consapevole della rilevanza della prevenzione, organizzava regolarmente incontri informativi e campagne di sensibilizzazione. Grazie a eventi pubblici e collaborazioni con medici specialisti, si promuovevano momenti di confronto su tematiche cruciali, come la diagnosi precoce e l’importanza di riconoscere i sintomi nelle fasi iniziali delle patologie. Queste attività miravano non solo a informare, ma a creare una vera e propria cultura della prevenzione oncologica. Il legame con le strutture sanitarie regionali, in sinergia con il sostegno delle autorità comunali e provinciali, rendeva l’associazione un punto di riferimento per molte donne che si trovavano ad affrontare l’esperienza del tumore. Le informazioni erano disponibili anche online sul sito ufficiale dell’associazione “Mai più sole contro il tumore” [link al sito], offrendo così un’ulteriore risorsa accessibile anche a chi non poteva recarsi fisicamente nella sede di Cagliari.
Sport e benessere come strumenti di resilienza
Un’altra attività chiave era legata alla promozione dello sport come strumento di resilienza. L’associazione riconosceva l’importanza del benessere fisico e psicologico per le donne impegnate nella lotta contro il tumore e organizzava eventi sportivi aperti a tutte le partecipanti, indipendentemente dalla loro età e condizione fisica. In collaborazione con centri sportivi locali e professionisti del settore, queste iniziative puntavano a incentivare la partecipazione a discipline come la ginnastica dolce e lo yoga, attività che aiutavano a recuperare energia e fiducia nel proprio corpo. Non si trattava solo di terapia, ma di occasioni di incontro e socializzazione, in un ambiente positivo e accogliente.