L’Istituto di Microbiologia Agraria dell’Università di Sassari celebra il suo anniversario con eventi per promuovere l’importanza dei microrganismi nella sostenibilità. In programma una mostra, un nuovo laboratorio e seminari con esperti per approfondire il ruolo della microbiologia in agricoltura e nella conservazione della biodiversità.
L’Istituto di Microbiologia Agraria “A. Capriotti” di Sassari compie sessant’anni e celebra questo importante traguardo con tre giorni di eventi speciali. Fondato nel 1964, l’Istituto si è affermato nel corso dei decenni come punto di riferimento per la ricerca agraria e la tutela dell’ambiente, unendo la tradizione alla più avanzata innovazione.
Le celebrazioni, iniziano il 4 novembre con l’apertura della mostra “Microrganismi Straordinari” nella sede centrale dell’università, offrendo una prospettiva visiva affascinante sul mondo dei microrganismi attraverso immagini al microscopio. La mostra rimarrà aperta fino alla fine di novembre, offrendo visite guidate per le scuole e l’opportunità di conoscere i microrganismi che vivono nel suolo e contribuiscono alla transizione ecologica. L’evento principale è in programma per l’8 novembre, con un convegno presso l’Aula Magna Barbieri del Dipartimento di Agraria, dove esperti di livello nazionale discuteranno il ruolo delle collezioni microbiche per l’ecosostenibilità.
Il contributo dell’Istituto alla ricerca in microbiologia agraria
L’Istituto di Microbiologia Agraria di Sassari si distingue da sessant’anni per il suo impegno nella formazione e nella ricerca. Gli studi condotti qui, infatti, hanno un impatto diretto sul settore agricolo della Sardegna, fornendo soluzioni concrete a problemi legati alla fertilità dei suoli e alla salute delle colture. Attraverso la collaborazione con istituzioni locali e internazionali, l’Istituto ha portato avanti progetti innovativi in campo microbiologico che contribuiscono a una agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Grazie alla ricerca condotta negli ultimi decenni, l’Istituto è diventato un punto di riferimento anche per gli studenti e i professionisti che desiderano approfondire le proprie conoscenze nel settore. A testimonianza di questo impegno, le celebrazioni del sessantesimo anniversario includono presentazioni e discussioni sui più recenti risultati della microbiologia agraria.
Iniziative e partecipazione del pubblico
Durante i tre giorni di eventi, il pubblico avrà l’opportunità di partecipare a visite guidate e attività didattiche organizzate dall’Istituto di Microbiologia Agraria, volte a divulgare le conoscenze acquisite in questi sessant’anni di attività. Gli eventi sono pensati per coinvolgere non solo i professionisti del settore, ma anche i cittadini interessati a scoprire come la microbiologia agraria possa migliorare la qualità e la sostenibilità dei sistemi agricoli. Inoltre, saranno organizzate delle tavole rotonde a cui parteciperanno esperti di microbiologia e scienze agrarie provenienti da diverse università italiane, creando uno spazio di dialogo tra scienza e comunità.
La mostra “Microrganismi Straordinari”: Un viaggio nell’infinitamente piccolo
La mostra “Microrganismi Straordinari” raccoglie 44 immagini di microrganismi osservati al microscopio, suddivise in sei sezioni tematiche che raccontano la varietà e le funzioni di questi organismi invisibili all’occhio umano. Organizzata all’interno del Dipartimento di Agraria, l’esposizione mostra quanto la microbiologia sia fondamentale per le tecniche agricole moderne e la salvaguardia della biodiversità. Ogni immagine rivela dettagli intricati e spettacolari di microrganismi, mostrando come essi siano la base della vita nel suolo e motori di fertilità e salute agricola. Attraverso le visite guidate per gli studenti delle scuole superiori, l’Università di Sassari intende coinvolgere le nuove generazioni e sensibilizzare sui benefici che i microrganismi apportano ai processi biologici, rafforzando il messaggio che la microbiologia è essenziale per affrontare le sfide ambientali.
Convegno “Le collezioni microbiche”: Dibattiti e innovazioni per la sostenibilità
Il 8 novembre, dalle ore 9:00 alle 13:00, si terrà il convegno “Le collezioni microbiche: un patrimonio di biodiversità al servizio della transizione ecologica” presso l’Aula Magna Barbieri. Parteciperanno illustri esperti come la Prof.ssa Cristina Varese dell’Università di Torino e il Prof. Carlo Viti dell’Università di Firenze, che condivideranno ricerche e riflessioni sull’uso delle collezioni microbiche per la conservazione della biodiversità e il supporto alla sostenibilità agricola. Saranno presenti anche docenti locali come i professori Quirico Migheli e Luca Ruiu del Dipartimento di Agraria di Sassari, che presenteranno il sito dedicato alla collezione MBDS-UNISSCC, una risorsa fondamentale per la ricerca e lo sviluppo tecnologico nel settore. L’intervento dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Sardegna, Gian Franco Satta, sottolineerà l’importanza strategica della microbiologia per il territorio sardo, supportando le iniziative agricole locali.