FESTIVAL FIND 42

Festival Liquida: Luigi Manconi racconta la sua esperienza di cecità

Il 6 novembre 2024, il sociologo e scrittore Luigi Manconi presenterà il suo libro “La scomparsa dei colori” al Museo Ex-Ma.Ter di Sassari. In un evento arricchito da letture e riflessioni sul suo percorso di perdita della vista.

Un viaggio nella cecità attraverso la voce di Luigi Manconi


Il 6 novembre 2024, alle 18:30, il sociologo, scrittore e attivista Luigi Manconi sarà protagonista di un incontro speciale all’Ex-Ma.Ter di Sassari nell’ambito della sesta edizione del Festival Liquida. Organizzato dal Comune di Codrongianos in collaborazione con l’associazione Lìberos. L’autore presenterà il suo libro “La scomparsa dei colori”, pubblicato da Garzanti, in cui racconta il suo difficile percorso di perdita della vista. Che lo ha condotto dalla forte miopia alla cecità totale. Manconi non si limita a descrivere la drammaticità di questo processo, ma lo esplora con profondità e introspezione. Offrendo uno spunto di riflessione sulla condizione umana e sulle risorse interiori che si attivano in momenti di grande sofferenza.

Nel corso dell’incontro, Luigi Manconi dialogherà con Daniela Scano, mentre il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia porterà il suo saluto. Le letture tratte dal libro saranno curate da Caterina Corbi, che darà voce a una testimonianza che non è solo personale, ma universale. Un viaggio nella mente di chi perde la vista e riscopre il mondo attraverso altri sensi e nuove percezioni. L’evento è promosso con il patrocinio del Comune di Sassari. In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti Mario Sironi di Sassari e la libreria Koinè Ubik di Sassari.

La testimonianza di un uomo che affronta la perdita della vista


Luigi Manconi, nel suo libro, esplora in modo inedito la cecità come un’esperienza che non è solo buio. Ma che può essere anche una forma di “visione” alternativa. La perdita della vista per lui non si è tradotta in un “calamaio di compatta cupezza”. Ma in una dimensione in cui il buio è “lattiginoso”. Talvolta si accompagna a sprazzi di luce, rivelatori di una nuova visione del mondo. L’autore racconta di come, pur affrontando la difficoltà di non poter più vedere i volti delle persone care o i colori della natura, ha trovato nuove modalità di “vedere” attraverso i suoni, i ricordi e le sensazioni tattili. Dalla voce di un attore che legge un audiolibro al calore del sole sulla pelle. Ogni elemento del mondo è stato ri-scoperto attraverso un altro linguaggio sensoriale.

In questo viaggio, Manconi non rinuncia a inserire una nota di ironia e autoironia. Un aspetto che lo ha contraddistinto nel corso della sua vita pubblica e politica. La sua è una testimonianza di speranza, in cui la lotta e il movimento diventano strumenti per vincere l’immobilità della cecità. La sua condizione, infatti, è stata affrontata con coraggio, superando la rassegnazione e cercando sempre nuovi modi di vivere. La sua esperienza si intreccia anche con una riflessione sulle relazioni interpersonali, sugli oggetti che diventano estranei e difficili da riconoscere. Sui piccoli gesti quotidiani che assumono una nuova rilevanza quando si perdono le capacità visive.

Un incontro che unisce cultura, sensibilità e impegno civile


Il libro di Luigi Manconi non è solo un racconto intimo, ma una riflessione più ampia sulla vita e la morte, sulla perdita e sulla resistenza. Manconi, che ha avuto una lunga carriera come sociologo e parlamentare. E’ stato presidente della Commissione per i diritti umani del Senato e ha fondato nel 2001 l’associazione A Buon Diritto, che presiede tuttora. Le sue opere, tra cui “Poliziotto Sessantotto” e “Il senso della vita”, trattano temi di grande attualità e rilevanza civile, come la giustizia. I diritti umani e il giustizialismo morale. La sua visione della cecità, come una sfida che si affronta con la lotta e la ricerca di nuovi orizzonti, rispecchia il suo approccio alla vita e al mondo, sempre attento ai diritti dei più deboli e alle questioni sociali.

L’incontro di Sassari si inserisce quindi all’interno di un festival che unisce la riflessione sulla disabilità a una più ampia discussione sulle questioni sociali, civili e politiche. Un’occasione per sensibilizzare il pubblico su temi di inclusività e di lotta contro l’emarginazione, con la testimonianza di un autore che ha affrontato la cecità come una condizione di trasformazione e consapevolezza.

About Tomaso Pisano

Appassionato di videogiochi e musica, di sport nello specifico calcio. Animatore presso matrimoni, studente di beni culturali sezione archeologica.

Controlla anche

festival

Il potere della voce: il festival che esplora le meraviglie del possibile

La nuova edizione di LE MERAVIGLIE DEL POSSIBILE si svolge a Cagliari. Qui, il teatro …