Dal 8 novembre, il Teatro Sant’Eulalia di Cagliari ospita la settima edizione di “Marina Nonviolenta”, il festival che porta sul palco una rassegna teatrale ricca di spettacoli per adulti e bambini. Organizzato da Theandric Teatro Nonviolento, il festival si distingue per l’impegno verso tematiche sociali e per la sua capacità di coinvolgere il pubblico in riflessioni profonde sulla condizione umana. La direzione artistica di Maria Virginia Siriu mette in luce un’ampia varietà di performance, tra cui opere di grande valore e importanti ospiti del panorama teatrale nazionale e internazionale, tra cui Moni Ovadia e Licia Lanera.
Un festival di riflessione e innovazione teatrale a Cagliari
“Marina Nonviolenta” si svolge dal 8 novembre al 7 febbraio 2024 al Teatro Sant’Eulalia, situato nel cuore del quartiere Marina di Cagliari. Il festival è una proposta unica per la città, un’occasione di incontro e di crescita culturale attraverso il teatro. Il Teatro Sant’Eulalia diventa un punto di riferimento per gli appassionati di arte e per le famiglie, grazie a una programmazione che spazia dalla riflessione sociale alla pura evasione. La rassegna presenta spettacoli che esplorano tematiche legate alla nonviolenza, alla giustizia e alla spiritualità, ma non mancano momenti di svago per i più giovani, con storie incantevoli per tutta la famiglia.
Il festival è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e si avvale di partnership con importanti realtà locali, come l’Associazione Sant’Eulalia APS, il Sistema Museale Sant’Eulalia, e Unica. Un programma che coinvolge anche i più piccoli, con spettacoli e laboratori pensati appositamente per le diverse fasce di età. La compagnia Theandric Teatro Nonviolento stessa porta in scena una serie di opere che riflettono sui grandi temi della contemporaneità, con un’attenzione particolare alla nonviolenza come strumento di trasformazione sociale.
Una programmazione diversificata per tutti i gusti
Il 8 novembre il festival inaugura la sua settima edizione con lo spettacolo “Death Note”, una versione teatrale del celebre manga che affronta questioni morali complesti, come la giustizia e la morte. Il 10 novembre è il turno dei più piccoli con “Cappuccetto Bambina Impertinente” della Compagnia Molino d’Arte, uno spettacolo che rilegge in chiave moderna la fiaba di Cappuccetto Rosso, portando in scena una versione audace e divertente per il pubblico giovane. Ogni fine settimana, il pubblico potrà assistere a spettacoli che spaziano dalla commedia alla riflessione sociale, con compagnie provenienti da tutta Italia, tra cui il Teatro Tragodia, Teatro S’Arza, e molte altre.
Oltre agli spettacoli, Maria Virginia Siriu sottolinea l’importanza di eventi collaterali che arricchiscono l’offerta culturale: presentazioni editoriali, incontri, e degustazioni di prodotti tipici sardi, grazie alla collaborazione con Terre Ritrovate, un progetto che supporta i piccoli produttori locali. La dimensione intima del teatro, con soli 99 posti disponibili, favorisce un rapporto diretto tra attori e spettatori, creando uno spazio di dialogo che è l’anima della manifestazione.
Gli ospiti internazionali e le produzioni originali
Oltre agli spettacoli di compagnia, la rassegna ospita artisti di livello internazionale come Moni Ovadia, che il 7 febbraio 2024 porterà in scena “Laudato si”, un reading che esplora il pensiero ecologico del Papa Francesco, offrendo uno spunto per riflessioni profonde sull’impegno dell’uomo nei confronti della natura. Lo spettacolo, ispirato alla seconda enciclica papale, affronta temi urgenti come la crisi ecologica e la necessità di un cambiamento radicale nella nostra condotta verso l’ambiente. Anche Licia Lanera, una delle figure più importanti del teatro contemporaneo italiano, sarà ospite del festival con “Con la carabina”, uno spettacolo provocatorio che esplora temi delicati come la violenza e la giustizia.
Altri appuntamenti significativi sempre al teatro Sant’Eulalia includono la messa in scena de “La storia di Azur e Asmar” della Compagnia Theandric (22 marzo) e un omaggio a Giovanna D’Arco che chiuderà la programmazione il 28 marzo con uno spettacolo dedicato alla figura della giovane santa francese. La rassegna prosegue con un ampio cartellone che include spettacoli per ragazzi e performance di teatro sociale, creando un’esperienza teatrale completa che coinvolge tutte le generazioni.