FESTIVAL FIND 42

“In tondo”: un incontro di arte e comunità a Sant’Antioco

La mostra “In tondo” conclude la seconda edizione della residenza artistica Tessere l’arte 2024, un progetto che esplora il mondo della textile art attraverso la ricerca di tre artiste internazionali. Un’opportunità unica per scoprire la creatività e il legame tra arte e comunità.

La città di Sant’Antioco, un angolo ricco di storia e tradizione, si prepara ad ospitare uno degli eventi più attesi dell’autunno 2024: la mostra conclusiva di Tessere l’arte 2024 – Creare a condividere con la textile art, dal titolo “In tondo”. Sabato 9 novembre, a partire dalle 16:00, il Villaggio Ipogeo, sito in via Necropoli n. 18, si trasformerà in un palcoscenico di creatività, accogliendo gli esiti della residenza artistica che ha visto protagoniste tre artiste di fama internazionale: LEME (Lidia Meneghini), Elisa Muliere e Micaela Sciarretta. Il pubblico avrà così la possibilità di vedere da vicino il frutto delle ricerche artistiche condotte nell’ambito della textile art, un ambito che intreccia tradizione e innovazione.

L’evento rappresenta il culmine di un progetto che ha come obiettivo la promozione dell’arte tessile come mezzo di espressione artistica e di dialogo interculturale. La mostra sarà l’occasione per conoscere e approfondire le esperimentazioni delle tre artiste, che hanno lavorato in sinergia con il territorio e la comunità, creando opere che raccontano storie di connessione e di scambio tra culture diverse. Tessere l’arte 2024 si conferma come un progetto dal forte impatto sociale, poiché non solo valorizza la cultura artistica, ma favorisce anche un importante scambio tra le generazioni e le culture di tutto il mondo.

Un programma ricco di incontri e scambi

La giornata del 9 novembre non si concluderà con la mostra, ma continuerà con un momento di condivisione che coinvolgerà l’intera comunità. Alle 20:00, infatti, si terrà una cena condivisa in piazza San Francesco n. 5, sempre a Sant’Antioco, che vedrà la partecipazione degli artisti e dei cittadini. Questo momento conviviale sarà un’opportunità unica per fare un bilancio del progetto e per approfondire il legame che si è creato tra i partecipanti e la comunità locale. La cena è aperta a tutti e la partecipazione è gratuita, con l’intento di promuovere il concetto di arte come esperienza collettiva e condivisa.

Il progetto Tessere l’arte 2024 è stato ideato da Giuliana Balboni e ha ricevuto il sostegno della Fondazione di Sardegna. L’iniziativa ha anche il patrocinio del Comune di Sant’Antioco, che ha contribuito a rendere possibile la realizzazione di un evento di grande importanza culturale. Oltre a questa collaborazione istituzionale, l’evento gode del supporto di Ottovolante Sulcis APS, un’associazione culturale con sede a Sant’Antioco, fondata nel 2010. Ottovolante si è sempre distinta per il suo impegno nella crescita culturale della popolazione locale, con progetti che favoriscono lo scambio interculturale e la promozione delle arti visive e performative.

La ricerca nell’arte tessile e l’incontro tra culture

L’arte tessile, che ha radici antiche ma che si rinnova continuamente attraverso sperimentazioni moderne, è al centro di questa iniziativa. Le artiste coinvolte in Tessere l’arte 2024 hanno portato il loro sguardo innovativo sulla tradizione della tessitura, utilizzando il filo e il tessuto come linguaggi per raccontare storie, esperienze e identità. Lidia Meneghini (LEME), Elisa Muliere e Micaela Sciarretta hanno lavorato fianco a fianco, confrontandosi e scambiandosi idee, ma anche interpretando il contesto locale con il proprio stile unico. Il risultato è una mostra che non è solo il frutto di un’arte visiva, ma anche il riflesso di un processo di condivisione e di scambio reciproco.

Il progetto ha permesso anche di avviare un dialogo tra l’arte e le comunità locali, creando un legame tra la Sardegna e il resto del mondo. Grazie alla collaborazione con l’associazione Ottovolante Sulcis APS, la mostra e gli eventi connessi sono diventati un’occasione per promuovere un turismo culturale che valorizzi l’identità e la storia di Sant’Antioco, un comune che vanta una lunga tradizione artistica e culturale.

About Tomaso Pisano

Appassionato di videogiochi e musica, di sport nello specifico calcio. Animatore presso matrimoni, studente di beni culturali sezione archeologica.

Controlla anche

Cagliari

Cagliari Urbanfest: murales e arte partecipata trasformano Sant’Elia

Un progetto di rigenerazione e inclusione sociale: l’arte come strumento di dialogo e trasformazione nei …