Un progetto di recupero da 4 milioni di euro mira a restituire all’anfiteatro romano non solo la sua funzione di parco archeologico. Ma anche quella di spazio per eventi culturali e spettacoli.
Recupero e valorizzazione del patrimonio: il piano per l’anfiteatro romano di Cagliari
Il Comune di Cagliari ha approvato un importante piano di recupero e valorizzazione per il suo celebre Anfiteatro Romano. Destinato a diventare un punto di riferimento per la cultura e gli eventi in città. L’intervento, che prevede un investimento di circa quattro milioni di euro, si concentrerà sul restauro delle strutture storiche. Il risanamento dei muri e il miglioramento dei percorsi di accesso, con l’obiettivo di riaprire il monumento al pubblico. Questo progetto rappresenta una vera e propria rinascita per un sito che, fino a oggi, era stato relegato a un ruolo secondario. Spesso utilizzato solo come area di passaggio o “retropalco” per eventi. Con il nuovo piano, l’Anfiteatro Romano tornerà a essere un luogo vivo, capace di ospitare concerti, spettacoli teatrali e altre iniziative culturali. La città, che da sempre vanta una forte tradizione culturale, potrà così contare su un nuovo spazio di aggregazione. Dove la storia e la contemporaneità si fonderanno in un’esperienza unica per cittadini e turisti.
Secondo quanto previsto dalla delibera approvata dalla Giunta di Massimo Zedda, l’anfiteatro non sarà solo un parco archeologico. Ma anche un’area destinata ad ospitare eventi culturali di diverse tipologie. Seppur con una capienza ridotta rispetto ai fasti del passato. Il nuovo spazio potrà accogliere fino a mille spettatori, un numero che garantirà la qualità degli spettacoli e una gestione ottimale del pubblico. L’intenzione è quella di creare un ambiente che, pur mantenendo il suo valore storico e culturale, diventi un polo attrattivo per artisti e visitatori. L’integrazione tra il patrimonio archeologico e le attività culturali moderne rappresenta un passo fondamentale per l’evoluzione della città di Cagliari verso una maggiore valorizzazione del suo passato e della sua identità.
Un progetto sostenuto dalla Soprintendenza: il recupero e la fruizione responsabile
Il progetto per il recupero dell’Anfiteatro Romano ha ricevuto il parere favorevole della Soprintendenza, che ha valutato positivamente la proposta di utilizzare il sito come palcoscenico per eventi culturali, pur con il dovuto rispetto per la sua integrità storica. A differenza di quanto accadeva in passato, quando le gradinate erano utilizzate come spazio per il pubblico, l’anfiteatro non ospiterà spettatori sulle sue storiche gradinate. Al contrario, l’arena stessa diventerà il palco, con una nuova configurazione che prevede l’allestimento di una platea verde nel tratto mancante della cavea. Questo approccio, che prevede l’uso di un’area di spettacolo a capienza limitata, si integra perfettamente con le linee guida di tutela del patrimonio culturale e archeologico, permettendo una fruizione responsabile e rispettosa del sito.
Un altro aspetto fondamentale del progetto riguarda la gestione delle acque e la protezione dei versanti superiori dell’anfiteatro. Le opere di regimentazione delle acque e la messa in sicurezza del muro del podio garantiranno la salvaguardia delle strutture esistenti, evitando danni futuri e assicurando la stabilità del sito. Inoltre, è previsto il restauro del muro di confine con l’Orto Botanico, che non solo migliorerà l’estetica dell’area, ma contribuirà anche a un miglioramento dell’accessibilità e della fruizione del parco da parte del pubblico.
L’accesso e la fruibilità del monumento per tutti
Un altro aspetto importante del progetto riguarda l’accessibilità all’Anfiteatro Romano, che sarà garantita principalmente attraverso l’attuale ingresso carrabile situato in via Sant’Ignazio da Laconi. Questo percorso permetterà ai visitatori di compiere un tour completo del monumento, integrando storia, archeologia e cultura in un’esperienza unica. Nonostante l’accesso principale non risulti immediatamente adatto per persone con disabilità, anziani o bambini, il progetto prevede l’uso di kart elettrici per risolvere queste difficoltà e permettere a tutti di godere appieno della visita al sito. Questo sforzo per migliorare l’accessibilità dimostra l’impegno del Comune di Cagliari nel rendere il patrimonio storico della città accessibile a una platea più ampia, inclusiva e diversificata.
Il recupero dell’Anfiteatro Romano di Cagliari rappresenta, quindi, un’occasione imperdibile per la città, che con questo progetto non solo riacquisterà uno dei suoi più importanti luoghi di memoria storica, ma rilancerà anche la propria offerta culturale, attraendo visitatori e turisti provenienti da ogni parte del mondo. Questo intervento testimonia l’importanza della tutela e della valorizzazione del patrimonio, che può vivere una seconda vita, continuando a essere fonte di ispirazione e intrattenimento per le nuove generazioni.