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La rassegna teatrale organizzata da Theandric Teatro Nonviolento inaugura il 8 novembre al Teatro Sant’Eulalia, con un programma ricco di spettacoli, incontri e attività per tutti. Un’occasione per riflettere sulla nonviolenza, la cultura e l’inclusione.
La settima edizione di “Marina Nonviolenta“ prenderà il via il venerdì 8 novembre al Teatro Sant’Eulalia di Cagliari, un evento organizzato da Theandric Teatro Nonviolento. La rassegna, pensata per adulti e bambini, rappresenta un’importante occasione per esplorare il linguaggio teatrale attraverso un percorso di sensibilizzazione sui temi della nonviolenza, dell’inclusione sociale e della cultura contemporanea. La direzione artistica è affidata a Maria Virginia Siriu, che ha curato la creazione di un cartellone che unisce spettacoli emozionanti, attività formative e momenti di incontro, pensati per tutti i pubblici.
La rassegna si svolgerà al Teatro Sant’Eulalia, nel cuore del quartiere Marina, un’area storica di Cagliari. Il teatro, con la sua intimità e la capienza di 99 posti, diventa il luogo ideale per favorire il dialogo tra pubblico e artisti, contribuendo alla creazione di una comunità artistica aperta e inclusiva. Il festival è supportato dalla Regione Autonoma della Sardegna e gode della collaborazione con numerosi partner, tra cui Unica, Caritas, e Love Sharing Festival, che arricchiscono l’offerta culturale e sociale.
Un programma ricco di ospiti e proposte per tutti
Il programma della settima edizione prevede un ampio ventaglio di eventi, tra cui spettacoli, presentazioni editoriali e incontri, a cui si aggiungono momenti conviviali con degustazioni di prodotti locali grazie al progetto Terre Ritrovate. Il primo appuntamento, il venerdì 8 novembre alle 21, vedrà in scena la compagnia Theandric Teatro Nonviolento con la pièce “Death Note”, una riflessione sulla giustizia e sulla legittimità morale che affronta il tema della morte inflitta da un essere umano a un altro. Questo spettacolo, molto amato dai giovani e adolescenti, incarna perfettamente la filosofia della compagnia, che da sempre promuove un teatro che stimola la riflessione sociale e personale.
Moni Ovadia, noto scrittore, attore e autore, arricchirà il cartellone del festival con uno degli appuntamenti più attesi: il 7 febbraio 2025, il suo spettacolo “Laudato Si” tratterà dei temi della crisi ecologica e della necessità di una conversione ecologica globale. Ovadia, pur essendo agnostico, ha deciso di dare voce alla seconda enciclica di Papa Francesco, un testo che invita a riflettere sul nostro rapporto con la natura e la responsabilità dell’essere umano.
Spettacoli per bambini e famiglie
Anche i più piccoli avranno la loro parte nel festival. Il 10 novembre, alle 17, la compagnia Molino d’Arte porterà in scena “Cappuccetto Bambina Impertinente”, uno spettacolo che rivisita il classico della fiaba in chiave moderna e divertente. Il cartellone per i bambini è pensato per stimolare la loro fantasia e creatività, con proposte come “Hansel e Gretel” della compagnia Effimero Meraviglioso, che andrà in scena il 23 novembre.
Inoltre, il 15 febbraio 2025, la compagnia Teatro S’Arza presenterà “La principessa della nuvole”, una fiaba africana che promette di incantare il pubblico più giovane con la sua trama affascinante e il suo messaggio universale di speranza e coraggio. Ogni spettacolo per bambini è pensato per essere educativo, ma anche estremamente coinvolgente, utilizzando un linguaggio teatrale adatto a ogni fascia di età.
Il festival proseguirà fino a marzo 2025, con eventi che spaziano dalla commedia alla drammaturgia sociale, e che coinvolgeranno numerosi artisti locali e internazionali, creando un dialogo continuo tra il pubblico e le pratiche artistiche contemporanee. L’obiettivo è quello di costruire una comunità culturale in grado di confrontarsi con le grandi sfide sociali ed ecologiche del nostro tempo, utilizzando il teatro come strumento di riflessione e cambiamento.
