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Due giorni di confronti, scambi e ricerca, con il coinvolgimento di aziende, ricercatori e istituzioni, per esplorare il futuro della diagnostica medica attraverso l’intelligenza artificiale e la connessione tra ricerca e industria.
Il 21 e 22 novembre 2024, Cagliari ospiterà un evento di rilevanza internazionale dedicato all’innovazione nella diagnostica medica, con particolare attenzione all’impiego dell’intelligenza artificiale. L’incontro si terrà presso il Teatro Doglio e rappresenterà un’importante occasione di aggiornamento e riflessione sul futuro della medicina. Organizzato da Unica Liaison Office, l’evento è coordinato dal prorettore al Territorio e Innovazione dell’Università di Cagliari, Fabrizio Pilo. Il tema centrale del convegno riguarderà il passaggio dalle ricerche scientifiche alle applicazioni pratiche e cliniche, con uno sguardo sempre più orientato all’integrazione tra tecnologia avanzata e pratiche mediche quotidiane.
Fabrizio Pilo, in un intervento che anticipa il valore dell’incontro, ha sottolineato l’importanza di eventi come questo, che mettono al centro la connessione tra ricerca e industria. “Questo appuntamento è particolarmente prezioso per noi,” ha dichiarato il prorettore. “Vogliamo esplorare insieme agli attori del settore come l’innovazione tecnologica possa migliorare la diagnostica medica e rispondere alle sfide del nostro tempo, soprattutto in un campo in continua evoluzione come quello delle scienze della vita.” Il convegno rappresenta quindi una tappa fondamentale nel processo di trasferimento tecnologico, un settore cruciale per il progresso della medicina e della sanità.
Il network “Perfetto” e la collaborazione internazionale
L’incontro di Cagliari non si limita a un semplice evento formativo, ma rientra in un più ampio progetto nazionale e internazionale: Perfetto – Italian Technology Transfer Office Network in Life Science. Questo network, che include l’Università di Cagliari insieme ad altri 53 centri di ricerca in tutta Italia, si propone di promuovere la cultura del trasferimento tecnologico nel campo delle scienze della vita. Perfetto è un’iniziativa volta a incentivare la collaborazione tra università, enti di ricerca e industria, creando un ponte che consenta il passaggio delle scoperte scientifiche dalle aule universitarie al mondo pratico della medicina e della salute.
In particolare, Unica Liaison Office, che cura l’organizzazione dell’evento, svolge un ruolo fondamentale come segmento operativo della Direzione Ricerca dell’Università di Cagliari. Questo ufficio ha come missione quella di supportare la valorizzazione e il trasferimento dei risultati della ricerca scientifica verso il settore industriale. L’evento di novembre sarà quindi un’occasione unica per discutere le potenzialità dell’intelligenza artificiale applicata alla diagnostica medica, un tema che sta attirando sempre più l’attenzione dei professionisti del settore.
I protagonisti dell’evento: aziende, ricercatori e istituzioni
Il convegno di Cagliari vedrà la partecipazione di una vasta gamma di attori: aziende, imprenditori, investitori, ma soprattutto ricercatori provenienti da università italiane ed estere. La presenza di ricercatrici e ricercatori di prestigio internazionale garantisce il valore scientifico dell’incontro, che non si limiterà a una mera esposizione teorica, ma offrirà anche opportunità di confronto pratico tra esperti e operatori del settore. Il programma include sessioni plenarie, tavole rotonde e workshop, con l’obiettivo di stimolare il dialogo tra scienza e industria, fondamentali per la rapida applicazione delle scoperte nella pratica clinica.
Il supporto di partner come Inpeco, HealItalia e Sardegna Ricerche testimonia l’impegno del territorio sardo nell’ambito dell’innovazione tecnologica e scientifica. Inoltre, l’evento è patrocinato da Alisei, un’associazione che promuove l’integrazione tra ricerca scientifica, impresa e innovazione tecnologica. Questi attori del settore sono protagonisti del cammino che sta trasformando la diagnostica medica grazie all’intelligenza artificiale, migliorando non solo la precisione degli strumenti diagnostici, ma anche la gestione delle risorse sanitarie.
