In Sardegna, la Regione promuove la VII edizione del concorso che coinvolge le scuole superiori del territorio. Il concorso mira a sensibilizzare i giovani su tematiche fondamentali come la parità di genere, l’integrazione e il contrasto alla violenza, offrendo anche nuove opportunità di crescita civica.
Il 7 novembre 2024, la Regione Sardegna ha ufficialmente lanciato la VII edizione del concorso “Graziano Deiana“, un’iniziativa destinata a coinvolgere gli Istituti di Istruzione Secondaria di secondo livello del territorio regionale. Il concorso ha l’obiettivo di promuovere una riflessione profonda sulla diversità e la non discriminazione, focalizzandosi in particolare sull’identità di genere, sulla parità uomo-donna e sul contrasto a tutte le forme di violenza di genere. Questo progetto si inserisce all’interno di un quadro di iniziative che la Regione promuove da anni per combattere la discriminazione di ogni tipo e favorire un’educazione civica che riconosca la dignità e i diritti di ogni individuo, indipendentemente dalla propria origine o appartenenza culturale.
In particolare, il concorso invita le scuole secondarie a ideare e realizzare percorsi progettuali che, in collaborazione con Enti di Terzo Settore, affrontino temi legati all’accoglienza e all’integrazione degli immigrati. Gli istituti scolastici potranno presentare progetti creativi che spaziano dalla produzione di video e cortometraggi a opere artistiche come murales o illustrazioni. Tali progetti dovranno mirare a stimolare un dialogo costruttivo sulla povertà educativa, sull’esclusione sociale e su come contrastare gli stereotipi di genere e culturali. Le scuole possono partecipare fino al 7 dicembre 2024, data entro la quale le proposte dovranno essere inoltrate.
Un progetto di integrazione e consapevolezza civica
Il concorso non solo invita i giovani a confrontarsi con temi delicati come la violenza di genere e gli stereotipi di genere, ma li sprona anche a sviluppare il pensiero critico e la capacità di ascolto. L’iniziativa mira a rafforzare il ruolo delle scuole come luoghi privilegiati per la formazione civica e l’inclusione sociale. Ogni progetto dovrà contribuire a sensibilizzare gli studenti sui diritti umani, la democrazia, la pace e la sostenibilità, preparando così le nuove generazioni a diventare cittadini consapevoli e responsabili.
Una particolare attenzione è rivolta alla condizione delle donne provenienti da paesi terzi, che si trovano a dover affrontare una doppia discriminazione: quella di genere e quella etnica. Le ragazze immigrate, infatti, spesso devono fare i conti con norme culturali rigide, sia nella loro comunità di origine che nella società ospitante, impedendo loro di godere pienamente dei propri diritti e opportunità. In questo contesto, il concorso vuole essere uno strumento di sensibilizzazione, offrendo agli studenti l’opportunità di riflettere e proporre soluzioni per contrastare le disuguaglianze.
La sinergia tra scuole e associazioni
Il concorso “Graziano Deiana” rappresenta una concreta opportunità di collaborazione tra scuole e associazioni di cittadini di paesi terzi. Gli istituti scolastici, infatti, sono invitati a presentare i loro progetti anche in partenariato con associazioni che si occupano di inclusione e integrazione, promuovendo così una vera e propria rete di collaborazione sociale. Questo partenariato permetterà di arricchire i progetti con esperienze dirette di chi lavora quotidianamente nell’accoglienza e nell’integrazione dei migranti, creando occasioni di scambio culturale che contribuiranno a una migliore comprensione delle problematiche legate all’immigrazione e alla diversità culturale.
Tali iniziative si inseriscono nel quadro delle politiche regionali previste dal Piano Annuale dell’Immigrazione (PAI), che ha come slogan “Nessuno è straniero all’Umanità”. Questo programma, approvato dalla Giunta Regionale della Sardegna, promuove attività di sensibilizzazione nelle scuole, ma anche campagne di comunicazione destinate a tutta la cittadinanza, per combattere i pregiudizi e favorire una società più inclusiva.
La campagna di comunicazione che accompagnerà il concorso includerà diverse attività, tra cui la realizzazione di elaborati progettuali che possano stimolare la riflessione e l’azione contro le discriminazioni di genere e le violenze legate a queste. In particolare, si intende porre l’accento sulle difficoltà incontrate dalle donne provenienti da paesi terzi, che vivono un “doppio meccanismo” di discriminazione, sia come donne che come migranti.
Il valore della partecipazione giovanile
La partecipazione attiva dei giovani è un aspetto cruciale di questa iniziativa. La Regione Sardegna è convinta che l’impegno delle nuove generazioni nella lotta contro ogni forma di discriminazione sia essenziale per costruire una società più giusta e solidale. Il concorso offre agli studenti la possibilità di mettersi in gioco in prima persona, affrontando temi rilevanti per la loro crescita personale e per il futuro della società. Inoltre, le modalità di partecipazione sono pensate per stimolare la creatività e la collaborazione, elementi fondamentali per sviluppare una consapevolezza civica e un impegno sociale che vanno oltre il semplice progetto scolastico.
Questo concorso rappresenta, quindi, non solo un’occasione per riflettere su tematiche sociali urgenti, ma anche un’opportunità per educare i giovani alla solidarietà, alla convivenza interculturale e alla difesa dei diritti fondamentali di ogni persona. Una sfida culturale e sociale che contribuirà a formare cittadini più consapevoli e attivi, pronti a combattere le discriminazioni in tutte le loro forme.