Il giovane autore Alessandro Serra svela la sua prima opera narrativa con una presentazione speciale al Festival Anderas, che si terrà sabato 9 novembre nella Biblioteca Universitaria di Cagliari. Un incontro da non perdere per gli amanti della letteratura.
Il Festival letterario Anderas di Cagliari si prepara a ospitare un nuovo, imperdibile evento dedicato alla letteratura contemporanea. Sabato 9 novembre, alle ore 10:30, nella Sala 700 della Biblioteca Universitaria di Cagliari, si terrà la presentazione ufficiale di “Vita di Arturo Amavis”, il primo romanzo di Alessandro Serra. La presentazione si inserisce in un programma ricco di eventi culturali, con l’intervento di due ospiti speciali: Giulio Neri e Laura Medda, che dialogheranno con l’autore, offrendo al pubblico uno spunto interessante di riflessione sul romanzo. La sessione sarà tradotta in lingua dei segni italiana (LIS) da Luciana Ledda, rendendo l’incontro accessibile anche a un pubblico più ampio.
Il romanzo, edito da Maestrale, segna il debutto letterario di Alessandro Serra, un autore già noto nell’ambito accademico per il suo lavoro di docente di Storia e Filosofia nei licei. Serra, infatti, è anche dottore di ricerca in Lingue, Letterature e Culture dell’età moderna e contemporanea, con una tesi dedicata a Gesualdo Bufalino. La sua carriera accademica si intreccia ora con la passione per la scrittura narrativa, che trova nel suo romanzo una perfetta espressione.
La trama di “Vita di Arturo Amavis”: un viaggio tra tradizione e cambiamento
“Vita di Arturo Amavis” narra la storia di Arturo, un giovane che vive una condizione di separazione dalla tradizione della sua famiglia. Cresciuto in una comunità che ha come cuore pulsante la pesca del corallo, Arturo non può seguire le orme di suo padre a causa di una malattia al polmone che gli impedisce di partecipare a questa attività. La frattura con le aspettative familiari segna l’inizio di una nuova fase della sua vita, durante la quale Arturo dovrà cercare un posto nel mondo che non sia più quello che la sua famiglia si aspettava per lui.
A Alghero, negli anni ’90 del Novecento, il giovane protagonista si ritrova a fare i conti con la sua condizione, spinto anche dalle nuove amicizie che intreccia. In particolare, l’incontro con l’artista Igor D’Arriguez, un uomo estroso che sfida le convenzioni, e l’amore per Giuseppina, un altro elemento di discontinuità con la sua famiglia, cambiano la percezione che Arturo ha di sé e della sua realtà. La storia di Arturo si sviluppa così sullo sfondo di una Alghero che, pur mantenendo le sue tradizioni, è in piena evoluzione, dando al lettore una panoramica di un’epoca che segna il passaggio dal passato al futuro.
L’incontro di sabato 9 novembre sarà un’occasione unica per conoscere più a fondo l’opera di Alessandro Serra, per il quale questo romanzo rappresenta non solo un esordio letterario ma anche un tributo alla sua terra e alla sua cultura. Per chi fosse interessato ad approfondire la trama e i temi trattati nel libro, l’incontro offrirà uno spazio di riflessione aperto e stimolante.
Alessandro Serra: l’autore e il suo percorso
Alessandro Serra nasce nel 1978 e si distingue per il suo lungo impegno accademico nel campo delle Lingue e Letterature. La sua tesi di dottorato, intitolata “La parola è il castello”, è stata dedicata alla figura di Gesualdo Bufalino, approfondendo in particolare la produzione elzevirista dell’autore. Sebbene Serra si sia fatto conoscere principalmente come studioso, il suo debutto nella narrativa segna un’evoluzione naturale del suo percorso intellettuale. “Vita di Arturo Amavis” è infatti il frutto di anni di ricerca e di una profonda riflessione sulla condizione dell’individuo, le sue radici e la sua lotta per trovare un’identità in un mondo in continuo cambiamento.
La passione per la scrittura non è un fenomeno isolato nella vita di Serra, ma è legata a un’attenzione costante per le dinamiche sociali, storiche e culturali, che l’autore ha sviluppato nel suo lungo percorso di insegnamento. Il suo approccio al romanzo non è solo narrativo, ma anche profondamente analitico, e affronta temi universali come la ricerca di sé, la disillusione e la speranza.
Se vi trovate a Cagliari il 9 novembre, non perdere questa occasione unica per incontrare un autore che, con il suo primo romanzo, promette di lasciare un segno importante nella letteratura contemporanea. L’incontro, che avrà luogo nella Biblioteca Universitaria di Cagliari, rappresenta un’occasione imperdibile per gli appassionati di cultura e letteratura.