Sardinia Film Festival, sabato il gran finale a Sassari

Una serata dedicata all’animazione e al cinema d’autore chiude il XIX Sardinia Film Festival a Sassari. Sabato 9 novembre, il Cityplex Moderno ospiterà una serata speciale per i partecipanti e il pubblico: alle 19.00, la presentazione degli elaborati del laboratorio “A scuola di stop motion” tenuto da Monica e Valeria Tronci, che ha coinvolto il Convitto Nazionale Canopoleno, e alle 19.30, la proiezione del film “Invelle” di Simone Massi, animatore e regista pluripremiato

Sabato 9 novembre, il Cityplex Moderno di Sassari accoglie l’ultima serata della diciannovesima edizione del Sardinia Film Festival, in cui il pubblico avrà l’occasione di scoprire l’arte della stop motion e dell’animazione artigianale grazie al lavoro delle sorelle Monica e Valeria Tronci. La serata inizierà alle 19:00 con “A scuola di stop motion”, un progetto che ha visto le due artiste guidare alunne e alunni delle classi 3^A e 3^B della scuola primaria del Convitto Nazionale Canopoleno. Attraverso un laboratorio intensivo sull’uso della plastilina per l’animazione, i giovani partecipanti hanno esplorato le basi della narrazione visiva e dell’espressione creativa, lavorando su tecniche di modellazione e animazione a passo uno.

Valeria Tronci, esperta di video e fotografia, organizza laboratori dedicati ai più giovani per introdurli all’educazione visiva e alla grafica, collaborando da anni con scuole e associazioni. Monica Tronci, specialista della modellazione e autrice dei “Plastilibri” – volumi didattici dedicati alla creazione con la plastilina –, ha invece focalizzato il laboratorio sull’aspetto narrativo e figurativo. La stop motion, una tecnica storica ma ancora amatissima, permette di dare vita ai personaggi con un tocco personale e artigianale, e il risultato finale dei lavori sarà condiviso con il pubblico durante la serata conclusiva del festival. I dettagli sul progetto sono disponibili anche sul sito ufficiale del Convitto Nazionale Canopoleno.

“Invelle” di Simone Massi: il racconto di un “non luogo” di memoria e sofferenza

A seguire, alle 19:30, il pubblico del Sardinia Film Festival potrà assistere alla proiezione di “Invelle”, opera di Simone Massi, artista di fama internazionale e autore apprezzato per la sua tecnica raffinata e per l’approccio poetico alla narrazione animata. Questo lungometraggio, che dura 90 minuti, è ambientato in un “non luogo” rappresentato da Invelle (che in dialetto marchigiano significa “in nessun posto”), in cui tre bambini si ritrovano a vivere l’esperienza della guerra e dei suoi effetti devastanti attraverso varie epoche del Novecento. Senza ricevere onorificenze o il riconoscimento dei libri di storia, i personaggi di Massi incarnano i volti anonimi delle guerre, raccontati attraverso immagini evocative e un’impeccabile tecnica di disegno a mano.

Il film, prodotto in Italia nel 2024, è un’opera che racchiude ben quarantamila fotogrammi disegnati a mano, accompagnati dalle voci di celebri attori italiani tra cui Marco Baliani, Ascanio Celestini, Luigi Lo Cascio e Toni Servillo. La straordinaria tecnica di Massi e il forte impatto emotivo del film sono frutto di un percorso artistico che l’ha portato a ricevere premi prestigiosi come il David di Donatello e diversi Nastri d’argento. Il regista, originario delle Marche, è uno degli ultimi esponenti della stop motion a passo uno, tecnica che lo rende uno degli animatori più riconosciuti a livello internazionale. Per maggiori informazioni sul festival e gli ospiti, è possibile visitare il sito ufficiale del Sardinia Film Festival.

Il Sardinia Film Festival: un evento sostenuto da istituzioni e enti locali

Il Sardinia Film Festival, organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio della Regione Sardegna e del Comune di Sassari, si è distinto anche quest’anno per la sua programmazione varia e di alta qualità, volta a promuovere il cinema d’autore e i nuovi talenti dell’animazione italiana e internazionale. Il festival riceve il sostegno dell’Assessorato regionale alla Cultura, in collaborazione con istituzioni come il Convitto nazionale Canopoleno, il Cityplex Moderno, e la Fondazione Sardegna Film Commission.

Questa diciannovesima edizione del Sardinia Film Festival ha rappresentato un punto di incontro importante per gli appassionati e i professionisti del settore, offrendo anche un’opportunità di crescita e visibilità per le nuove generazioni, come dimostrato dal laboratorio delle sorelle Tronci. Il festival non è solo una celebrazione del cinema, ma anche un’occasione per esplorare le potenzialità artistiche di una forma espressiva che, grazie all’impegno dei suoi organizzatori e sostenitori, trova in Sardegna un pubblico sempre più entusiasta e partecipe.

About Marina Cossu

Studentessa laureanda di Relazioni Internazionali, appassionata di politica e comunicazione istituzionale.

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