Un viaggio nel cuore dell’isola tra gli ultimi e gli sconfitti attraverso il capolavoro di Salvatore Satta. “Il giorno del giudizio” racconta il senso della dignità individuale e della comunità attraverso un affresco della Nuoro di inizio Novecento
La stagione teatrale del Teatro delle Saline di Cagliari, proposta dall’associazione culturale Akròama, offre quest’anno un programma ricco e vario, capace di conquistare un pubblico vasto e di soddisfare una molteplicità di gusti. In calendario, per il 13 novembre, il capolavoro dello scrittore nuorese Salvatore Satta, “Il giorno del giudizio“. L’opera, adattata da Marco Spiga per Sardegna Teatro, rappresenta una delle più suggestive testimonianze dell’anima della Sardegna di inizio Novecento. Attraverso un mosaico di personaggi, l’opera racconta le dinamiche di una comunità radicata nelle proprie tradizioni, toccando temi universali e sempre attuali. La messa in scena è prevista alle ore 21 presso il Teatro delle Saline, con repliche il giovedì 14, venerdì 15 e sabato 16 novembre.
Satta, nel “Giorno del giudizio” esplora con intensità le vite e le sofferenze quotidiane di Nuoro. Qui, i personaggi rappresentano un’umanità complessa, che Marco Spiga ha saputo riportare alla luce, dando nuova vitalità a queste figure. Ogni personaggio incarna un pezzo di storia, un frammento di realtà locale in cui le lotte, le gioie e le sconfitte assumono un valore universale. Questo evento riflette così l’obiettivo della stagione del Teatro delle Saline, dove Akròama desidera diffondere la cultura teatrale tra giovani e adulti con opere che celebrano la tradizione e il dialogo intergenerazionale.
Tra classici del teatro e nuove produzioni Akròama: la stagione completa
La “Stagione del Teatro Contemporaneo” include quest’anno otto rappresentazioni teatrali distribuite su quattro turni settimanali. Dopo “Il giorno del giudizio”, la rassegna prosegue dal 20 al 23 novembre con “Ridi, piangi, ti ecciti”, della compagnia Teatri di Vita, un’opera di Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli che indaga le emozioni umane. Seguirà dal 4 al 7 dicembre “Mammasantissima” del Teatro Impossibile, con la regia di Emanuela Lai e Elio Turno Arthemalle, spettacolo che esplora dinamiche familiari e sociali.
Con uno stile che alterna ironia e dramma, la rassegna Akròama si dimostra attenta a toccare molteplici generi e linguaggi. L’approccio della compagnia mette insieme la cura dei testi classici e la spinta verso l’innovazione, come con la trasposizione de “Il visconte dimezzato” di Italo Calvino, che sarà presentato dal Teatro Libero di Palermo dall’11 al 14 dicembre, con la regia di Luca Mazzone.
L’anno nuovo porterà in scena, dal 22 al 25 gennaio, “Il gatto in tasca” di Georges Feydeau, per la regia di Marta Proietti Orzella, con una comicità in stile boulevardier. Dal 5 all’8 febbraio la compagnia Teatro d’Inverno presenterà “Venere in pelliccia” di David Ives, diretta da Aaron Gonzalez e Giuseppe Ligios, un’opera che affronta i complessi rapporti di potere all’interno delle relazioni personali. Concluderà la rassegna la produzione Akròama “Come vent’anni fa” di Lelio Lecis, programmata dal 19 al 22 febbraio. Questo spettacolo offrirà al pubblico un’interpretazione di grande intensità e chiuderà in modo speciale una stagione che, dal 1977, promuove l’arte teatrale come mezzo per unire e arricchire le comunità.