Claudia Pala, la “compositrice di colori” in mostra al Palazzo Ducale di Sassari

Un viaggio cromatico tra poesia e pittura: i sogni e le emozioni di Claudia Pala prendono forma in una mostra che rivela la sua visione unica dell’arte

Claudia Pala, artista trentenne con una passione viscerale per l’arte, espone i suoi lavori per la prima volta al Palazzo Ducale di Sassari, portando in scena un’espressione pittorica che mescola poesia, colore e una tecnica che sfugge alle definizioni convenzionali. La mostra, aperta al pubblico dal 12 al 20 novembre, rappresenta un’occasione per immergersi in una pittura che trae la sua forza dalle emozioni profonde, dall’uso vivace dei colori e dalla sua scelta di evitare il pennello per abbracciare la spatola. Questa tecnica le consente di alleggerire i toni senza perdere intensità, creando superfici cromatiche fluide che sembrano danzare su un palco immaginario, rendendo i suoi dipinti una sorta di composizione visiva e musicale.

L’incontro tra l’impulso creativo e la ricerca interiore

Claudia Pala, studentessa del corso di pittura all’Accademia di Belle Arti Mario Sironi di Sassari, ha sviluppato fin da giovane una forte passione per l’arte. La sua espressione artistica unisce poesia e pittura, dando vita a opere ricche di significato. Bernardo De Muro, poeta e curatore della sua mostra, ha sempre sottolineato che la definizione di “pittrice” non basta a descrivere la sua arte. Secondo De Muro, Claudia Pala è una “compositrice di colori”, capace di trasformare ogni tela in una danza di tonalità che parla direttamente al cuore dell’osservatore. “Definirla pittrice sarebbe limitativo”, affermava De Muro. “Claudia è un’artista che fa prendere vita ai colori, rivelando il suo mondo interiore”.

La mostra, curata da Elio Pulli e Alma Casula, presenta opere che mescolano colori e forme in un gioco di linee e geometrie. Le linee orizzontali e verticali nei dipinti di Claudia Pala guidano lo spettatore, suddividendo la tela in spazi ben definiti. Il bianco di fondo funge da “palcoscenico” dove i colori, come note musicali, entrano in scena e creano armonia.

La danza cromatica di Claudia e il suo legame con la natura dei colori

La relazione di Claudia con i colori va oltre la tecnica. Per lei, ogni tonalità diventa una nota di un brano, una voce che esprime ciò che ha vissuto e le sue aspirazioni. “Vorrei entrare nell’arcobaleno e vedere da vicino i colori dominanti”, confidava Claudia, esprimendo il desiderio di fondersi completamente con la sua fonte d’ispirazione principale: la natura dei colori. Questa connessione profonda con il colore riflette il desiderio di Claudia di trascendere i limiti della percezione, immergendosi in un mondo cromatico che diventa per lei rifugio e speranza.

De Muro vedeva nelle opere della giovane artista non solo un’esplosione di colori, ma anche una manifestazione dei tormenti che ne hanno segnato la crescita, delle incertezze e dei dubbi che, come ombre, affollavano la sua mente. “I colori di Claudia non appartengono a nessun movimento artistico – spiegava De Muro – non seguono il cubismo né l’impressionismo, ma rispecchiano il suo bisogno interiore di superare le difficoltà e di far emergere il bello anche nel buio”. Questa lotta interiore, raccontata attraverso l’arte, rende i dipinti di Claudia unici e difficilmente catalogabili, poiché sono il frutto di un’esplorazione personale e di una continua ricerca di equilibrio.

La mostra di Claudia Pala rappresenta un’opportunità preziosa per chi desidera conoscere il suo percorso artistico, fatto di sperimentazione e di scoperta. Palazzo Ducale accoglie dunque una giovane artista che usa i colori non solo per dipingere, ma per comunicare, invitando ogni visitatore a lasciarsi coinvolgere dalla sua danza cromatica.

About Marina Cossu

Studentessa laureanda di Relazioni Internazionali, appassionata di politica e comunicazione istituzionale.

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