Il prossimo evento culturale di Macomer promette di attrarre lettori e appassionati d’arte
Il 13 novembre 2023 Macomer si prepara ad accogliere la XXII edizione della Mostra del Libro edito in Sardegna. La manifestazione, organizzata dal Comune di Macomer, vedrà un’anteprima dedicata alla memoria dello studioso Luca Demontis, scomparso prematuramente. Il programma, ricco di eventi e mostre, offre un’ampia panoramica sul panorama culturale isolano, con esposizioni che esploreranno il tema “Sardegna AlterNativa”, teso a promuovere integrazione e solidarietà attraverso la cultura.
La XXII edizione della Mostra del Libro edito in Sardegna si svolgerà a Macomer, dove gli spazi espositivi dell’Ex Alas, di Casa Attene, del Teatro Costantino e della biblioteca comunale si trasformeranno in scenari di integrazione culturale e artistica. Domani, mercoledì 13 novembre, alle 17, si inaugureranno sei mostre, un momento atteso dall’amministrazione comunale e dalla comunità, che già vive un’atmosfera di attesa e coinvolgimento. L’evento si aprirà con l’anteprima “Parole e pensieri per ricordare Luca Demontis”, un omaggio non solo all’importanza dello studioso per la cultura locale, ma anche al suo impatto a livello internazionale. Il suo lavoro come responsabile della formazione al Collegio San Carlo di Modena e il suo coinvolgimento nel Festivalfilosofia di Modena rendono evidente il contributo significativo di Demontis alla cultura accademica.
I temi delle mostre, che compongono il cuore di questa edizione, si concentrano sulla ricchezza culturale della Sardegna. Con il titolo “Sardegna AlterNativa”, l’evento celebra la diversità e l’incontro di culture, un focus particolarmente significativo in un’epoca in cui l’integrazione assume un’importanza cruciale. Le esposizioni includono opere di artisti come il disegnatore Massimo Dall’Oglio, che presenta la sua mostra “Un sardo nell’Olimpo del Sol Levante” in collaborazione con il Festival Tesori a Fumetti di Pimentel. Dall’Oglio, con la sua vasta esperienza, porta un pezzo di cultura sarda in un contesto globale, richiamando l’attenzione su come la tradizione e l’innovazione possano coesistere armoniosamente.
Le mostre da non perdere
Tra le esposizioni di grande rilievo, troviamo “L’orrore romantico” di Daniele Serra a Casa Attene, un percorso visivo che esplora le atmosfere oscure dell’horror attraverso la sua stilizzazione unica. Inoltre, andrà in scena la mostra intitolata “I Giganti di Monti Prama: dall’isola a Topolinia”, un’opera di Luca Usai che rielabora le statue iconiche sarde in un contesto fumettistico Disney, sottolineando la connessione tra diverse forme d’arte. Il Teatro Costantino ospiterà l’esposizione “Grazia Deledda 1871-1936. Una vita per il Nobel”, dedicata alla celebre scrittrice di Nuoro, la quale simbolizza l’orgoglio letterario sardo.
Un ulteriore spunto di riflessione arriva dalla mostra “Filo Filo d’Ombra” di Teresa Porcella e Maria Giulia Berardi, che indaga sulle intersezioni fra luce e ombra, invitando a una riflessione più profonda sulla vita stessa. La mostra “Libri per tutti”, realizzata in collaborazione con il Centro Documentazione Ragazzi di Cagliari e la Fondazione Paideia di Torino, offre testi in CAA (caratteri ad alta leggibilità), riflettendo la volontà di rendere la letteratura accessibile a tutti, un vero atto di integrazione culturale.
Un tributo a Luca Demontis
Alle 18:30, dopo l’inaugurazione delle mostre, il focus si sposterà al Teatro Costantino dove avverrà l’incontro commemorativo dedicato a Luca Demontis, figura di spicco nel panorama accademico e culturale. Saranno presenti relatori di prestigio come il professore Giuliano Albarani dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e Guillermo Graíño Ferrer dell’Universidad Francisco de Vitoria di Madrid. Questo incontro rappresenterà un momento di condivisione e di riflessione non solo sulla vita e l’opera di Demontis, ma anche sull’impatto delle sue idee sulla cultura contemporanea.
La celebrazione della vita di Luca Demontis si completerà con un omaggio musicale a cura di Stefania Secci e Francesca Puddu, creando un’atmosfera di profonda connessione tra arte e memoria. Il 13 e 14 novembre la cittadina di Macomer si animerà di eventi, invitando tutti a scoprire le sfumature più profonde della cultura sarda.