L’arte come memoria: il murale di Seulo celebra il primato sardo nell’istruzione universitaria degli anni Sessanta e Settanta
A Seulo, un borgo sardo dall’antico fascino, emerge un murale dedicato all’istruzione universitaria in Sardegna. Quest’opera unica non solo cattura l’attenzione con il suo stile, ma racconta anche una storia di orgoglio locale e successi accademici. Durante gli anni Sessanta e Settanta, la Sardegna vantava il maggior numero di laureati in Italia, un dato che ancora oggi testimonia l’importanza dell’istruzione per l’isola e la sua popolazione. Ritraendo un giovane sardo con abiti tradizionali e una tesi di laurea in mano, il murale incarna l’identità culturale e l’aspirazione verso la conoscenza, creando un ponte visivo tra tradizione e progresso.
L’artista Mauro Patta, originario di Atzara, ha realizzato quest’opera con dettagli accurati, capaci di riflettere l’importanza del traguardo universitario per le generazioni passate. Il giovane ritratto guarda verso un orizzonte simbolico, simboleggiando il futuro raggiungibile grazie alla cultura e all’istruzione. Questo murale è diventato per gli abitanti un emblema di orgoglio che celebra le radici culturali e il valore della conoscenza, in un’epoca in cui l’istruzione rappresentava una conquista personale e sociale.
Il murale di Mauro Patta: tra tradizione e modernità
L’artista Mauro Patta, noto per il suo impegno nel valorizzare le tradizioni sarde attraverso l’arte, ha scelto di raffigurare un giovane che indossa l’abito tradizionale di Seulo. Il murale si inserisce nel contesto urbano di Seulo come richiamo alla sua identità e alla cultura locale, ma allo stesso tempo fa parte di un linguaggio artistico contemporaneo che esplora il ruolo della memoria collettiva e della rappresentazione visiva nel rafforzare l’identità territoriale.