Sassari un viaggio e un programma emozionante tra prosa e danza

emozionante calendario ricco di eventi artistici attenderà gli spettatori, con una programmazione pensata per coinvolgere tutti, dai grandi maestri alle nuove promesse del panorama culturale.

Nella città di Sassari, il sipario si apre su una stagione emozionante destinata a stupire e incantare gli amanti del teatro e della danza. Il CeDAC, Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, presenta la Stagione 2024-2025, una serie di appuntamenti che si svolgeranno presso il Teatro Verdi e il Teatro Comunale. Questo evento annuale, sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Autonoma della Sardegna e dal Comune di Sassari, non è solo un’opportunità di intrattenimento. Si configura come un’importante vetrina dedicata alla cultura teatrale, che abbraccia varie forme artistiche e stimola le nuove generazioni a avvicinarsi all’arte.

Il CeDAC gioca un ruolo cruciale da oltre quarant’anni, promuovendo eventi culturali di alta qualità. La sua missione si concentra sulla diversificazione delle proposte artistiche, attenta alle tematiche sociali e alle diverse forme espressive. La stagione attuale, caratterizzata da una programmazione articolata, prevede 13 appuntamenti che spaziano dai classici del teatro alle nuove produzioni contemporanee, così come dalla musica al jazz attraverso il Jazz Club Network. In questo modo, il CeDAC si propone di superare le barriere della discontinuità territoriale, cercando di attrarre un pubblico ampio e diversificato, facilitando l’incontro tra realtà locali e artisti di fama internazionale.

La proposta artistica della Stagione

Il cartellone del CeDAC a Sassari offre un mix di capolavori drammatici, interpretazioni moderne e danza contemporanea. Al via, il 9 dicembre, un atteso evento con Simone Cristicchi, che presenterà “Franciscus / Il folle che parlava agli uccelli”. Questa pièce racconta in modo inedito la vita di San Francesco d’Assisi, un personaggio emblematico della cultura italiana. Subito dopo, il Teatro Comunale ospiterà artisti di grande calibro, tra cui Maddalena Crippa, insieme a attori come Sergio Basile e Alessandro Sampaoli, in “Crisi di Nervi” di Anton Čechov, sotto la direzione di Peter Stein.

Incoronando la programmazione, i Neri Marcorè presenteranno “La Buona Novella” di Fabrizio De André, integrando le parole musicate con intermezzi di artisti come Giua e Anaïs Drago. Altri eventi coinvolgeranno attrici e attori noti, come Ambra Angiolini in “Oliva Denaro”, opera che affronta questioni di violenza di genere, seguita da “Tragùdia / Il canto di Edipo” con la regia di Alessandro Serra, che propone una riflessione sul mito e la sua attualità.

Il fascino della danza

Non solo teatro. La danza trova ampio spazio nella programmazione con un’inaugurazione che si preannuncia suggestiva: “Lo Schiaccianoci” del Balletto di Roma, un classico che si rinnova e che affascinerà anche il pubblico più giovane. I successivi appuntamenti metteranno in scena opere come “Alles Walzer” di Renato Zanella e “L’Arte della Fuga” di Mauro Astolfi, tutti orientati a esplorare diverse sensibilità coreografiche. Non mancheranno performance che celebrano la grande arte visiva di Frida Kahlo, con “Frida / The Muse of Life”.

Al di fuori degli spettacoli, il CeDAC promuoverà anche momenti formativi, tra cui incontri con artisti e master class, come quella tenuta dal danzatore e coreografo Nicola Fano, ampliando il dialogo tra l’artista e il pubblico e creando un vero e proprio percorso di partecipazione e apprendimento.

La Stagione 2024-2025 del CeDAC non si limita a essere un’opportunità di svago. Si presenta come un impegno serio nella promozione della cultura, in grado di attirare attenzione e interesse verso l’arte, coinvolgendo una pluralità di voci e linguaggi. Per i dettagli sugli eventi e per restare aggiornati, visitate il sito ufficiale

About Roberta Grazzini

Artista Spirituale. Amo il canto, il ballo, la musica e le esperienze sensoriali. Esprimo la mia essenza portando il messaggio della comunicazione spirituale tra il visibile e l'invisibile, per ritrovare la propria vera ed unica autenticità, in questo cammino di esperienza chiamato vita.

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