Il 14 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del diabete, istituita per sensibilizzare e informare sul diabete e le sue complicanze. La giornata, quest’anno, è dedicata alla prevenzione del diabete di tipo 2. Si vuole richiamare l’attenzione su come piccoli cambiamenti nello stile di vita possano prevenire la malattia e migliorare la qualità della vita di milioni di persone
Ogni anno, il 14 novembre, il mondo si unisce per celebrare la Giornata mondiale del diabete. Una ricorrenza istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questa giornata, dedicata alla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione e gestione del diabete, è stata scelta per commemorare la nascita del fisiologo canadese Frederick Grant Banting. Insieme a Charles Herbert Best, Banting scoprì l’insulina nel 1921, una scoperta rivoluzionaria che ha trasformato il diabete da una condanna a morte certa a una malattia gestibile. Oggi, oltre 60 paesi partecipano attivamente a questa campagna, illuminando di blu diversi monumenti in segno di speranza per le persone che convivono con questa patologia e per coloro che sono a rischio di svilupparla. Il colore blu, simbolo di questa giornata, rappresenta non solo la speranza ma anche la necessità di una maggiore consapevolezza e azione globale per contrastare questa crescente epidemia.
Prevenzione e gestione: i numeri sono preoccupanti
Il tema centrale della Giornata mondiale del diabete 2024 è la prevenzione del “tipo 2” e delle sue complicanze, con particolare enfasi sulla necessità di conoscere il proprio rischio personale e adottare misure preventive. Lo slogan scelto, “Conosci il tuo rischio, conosci la tua risposta” (“Know your risk, know your response”), richiama l’attenzione sull’importanza di una consapevolezza individuale che può fare la differenza tra la salute e la malattia.
Secondo i dati forniti dall’International Diabetes Federation nel 2021, ben 536,6 milioni di persone tra i 20 e i 79 anni nel mondo soffrono di diabete, rappresentando il 9,8% della popolazione adulta globale. Tra questi, un ulteriore 1,2 milioni di bambini e adolescenti (0-19 anni) è affetto da diabete di tipo 1. Numeri impressionanti che testimoniano l’urgenza di un intervento efficace. Nello stesso anno, le morti attribuibili al diabete sono state 6,7 milioni, con un preoccupante 32,6% di decessi tra i soggetti di età inferiore ai 60 anni.
Prevenzione primaria: un’arma contro il diabete di tipo 2
La prevenzione del diabete di tipo 2 è strettamente legata alla promozione di stili di vita sani, che includono una dieta equilibrata, attività fisica regolare e il mantenimento di un peso corporeo adeguato. Secondo gli esperti, adottare uno stile di vita sano può prevenire fino al 90% dei casi di diabete di tipo 2. Una prevenzione efficace è fondamentale non solo per ridurre l’incidenza della malattia, ma anche per prevenire complicanze gravi come malattie cardiache, cecità, amputazioni, insufficienza renale e morte prematura. La prevenzione primaria del diabete di tipo 1, invece, si focalizza principalmente sulla diagnosi precoce, che permette un controllo ottimale della patologia e una riduzione significativa delle complicanze. In entrambe le tipologie di diabete, una gestione attenta e collaborativa tra paziente e team medico è essenziale per mantenere la malattia sotto controllo e migliorare la qualità della vita.