Progetto Yep: parla Alessandra Fiori, ambasciatrice del programma

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Progetto Yep: parla Alessandra Fiori, ambasciatrice del programma
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Con il Young Women Empowerment Program (YEP), la Fondazione Ortygia apre le porte a studentesse del Sud Italia iscritte a corsi di laurea magistrale in discipline economiche e STEM. Grazie al supporto di importanti aziende italiane, il programma offre percorsi di mentoring per guidare le giovani donne verso una carriera di successo.

In questa intervista, Alessandra Fiori, ex partecipante e attuale ambasciatrice, racconta la sua esperienza e il valore del progetto, pensato per promuovere l’inclusione di genere e valorizzare i talenti femminili nel mondo del lavoro. Alessandra Fiori, ambasciatrice del Young Women Empowerment Program (YEP) ideato dalla Fondazione Ortygia, ci spiega le opportunità che il progetto offre alle giovani studentesse. “Il programma YEP è un percorso di mentoring pensato per supportare le studentesse del Sud Italia, delle facoltà economiche e STEM, durante il primo o il secondo anno di laurea magistrale”, afferma Fiori. Gli atenei coinvolti sono venti, Cagliari e Sassari per la Sardegna. Il programma, che dura sei mesi, prevede incontri mensili, sessioni di formazione e un evento finale di condivisione. L’obiettivo è accompagnare le studentesse nelle loro scelte accademiche e professionali, fornendo strumenti pratici attraverso una relazione di mentoring individuale o di gruppo.

Al progetto partecipano anche aziende di grande rilevanza come Coca-Cola, Deloitte, Illimity, Intesa Sanpaolo, Fastweb, Leonardo, Santander, Sifi, Snam, e Sparkle, che mettono a disposizione le proprie professioniste come mentor. La partecipazione è gratuita per le studentesse, che possono fare domanda entro il 14 novembre 2024 per la sesta edizione, sul sito www.capitaleumanosud.it/yep, i posti disponibili sono oltre 150. Fiori ci racconta come, durante la sua esperienza, il supporto della mentor Martina, direttrice di filiale di Intesa Sanpaolo si sia rivelato fondamentale per orientarsi nel mondo del lavoro: “con lei mi sono focalizzata principalmente sulla preparazione del curriculum, sulla conoscenza di quelle che sono le opportunità professionali in ambito bancario e sulla consapevolezza di sè.” “Sin da subito si è creato un rapporto amichevole con un continuo scambio di consigli, esperienze e supporto personale, di crescita e di apertura”.


L’Impatto di YEP: Inclusione e Sostegno per le Giovani Donne

Alla domanda su come YEP abbia influenzato la sua crescita personale, Fiori non ha dubbi. “Grazie a YEP, ho acquisito maggiore consapevolezza su quelle che sono le opportunità lavorative nel contesto bancario e su come si svolge un processo di selezione” racconta, “ho anche migliorato il mio curriculum vitae” evidenziando l’importanza di avere una guida esperta in un momento cruciale del proprio percorso accademico e lavorativo.

YEP nasce con un obiettivo ambizioso: migliorare il futuro delle giovani donne del Mezzogiorno, promuovendo l’inclusione di genere e valorizzando i talenti femminili in settori storicamente dominati dagli uomini. La Fondazione Ortygia, con il supporto di aziende di rilievo, punta a fare la differenza in una delle aree d’Italia dove l’occupazione femminile fatica ancora a decollare. Come spiega Fiori il progetto non solo prepara le studentesse ai primi passi nel mondo del lavoro, ma ” incoraggia l’ambizione e la fiducia nel futuro delle giovani del sud, contribuendo a promuovere la fiducia in se stesse, l’autostima e incoraggiandole ad affrontare gli ostacoli con coraggio e perseveranza”.

Con l’apertura delle iscrizioni, YEP continua a essere una piattaforma strategica per incoraggiare la partecipazione delle donne nel mondo del lavoro e promuovere un cambiamento duraturo.

About Federica Cardia

Studentessa in beni culturali, cuoca e mamma a tempo pieno. Dopo il diploma come tecnico per il turismo e svariati anni alla ricerca dell'occupazione che più mi si addice, tra cucine, pulizie, e corse in motorino per consegnare raccomandate, ho varcato anche la soglia dell' università alla veneranda età di quasi 30 anni. Fuori corso a causa di diverse vissicitudini, la migliore la mia bambina di 8 mesi, Dafne. Ora giunta quasi alla fine di questo percorso formativo, sarò qui presente per qualche tempo a scrivere per voi.

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