Cagliari accoglie il festival Lei: il gioco come filo conduttore dell’edizione 2023
Un festival che celebra il gioco come linguaggio universale: Cagliari al centro della cultura contemporanea
Dal 24 al 26 novembre, Cagliari torna a essere la capitale della cultura con il festival Lei, un appuntamento ormai immancabile per chi ama riflettere sulle connessioni tra arte, letteratura e società. Quest’anno, il tema centrale è il gioco, inteso non solo come attività ludica, ma come strumento di apprendimento, relazione e creatività.
Abbiamo parlato con Paola Pilia, direttrice artistica del festival, che ci ha spiegato l’importanza del tema scelto per questa edizione: “Il gioco non è solo divertimento, ma un modo per esplorare noi stessi e il mondo che ci circonda. Con questa edizione vogliamo offrire al pubblico un’occasione per riflettere su come il gioco possa unire le persone, abbattere le barriere culturali e stimolare l’innovazione.”
L’evento, organizzato dall’associazione Prohairesis, si svolgerà in diversi luoghi simbolo di Cagliari, tra cui il Teatro Massimo e il Palazzo di Città, ospitando incontri, laboratori e performance artistiche con ospiti di rilievo nazionale e internazionale.
Laboratori, incontri e performance: cosa aspettarsi
Il programma del festival Lei promette di essere ricco e variegato. Tra gli ospiti, spiccano i nomi di Giovanni Allevi, compositore e scrittore, che terrà un incontro sull’importanza della creatività nel mondo contemporaneo, e Chiara Gamberale, autrice amata dal grande pubblico, che dialogherà sul tema del gioco come metafora della vita.
Non mancheranno laboratori dedicati ai più giovani, dove si esploreranno le potenzialità educative del gioco, e spettacoli teatrali che porteranno sul palco storie che raccontano l’importanza di rischiare, tentare e reinventarsi. “Abbiamo voluto un programma che parli a tutti, dai bambini agli adulti, perché il gioco è un linguaggio universale,” spiega Pilia.
Un’attenzione particolare sarà dedicata anche al territorio sardo, con iniziative che mettono in dialogo la tradizione locale con nuove forme di espressione artistica e letteraria.