Il progetto di Jazz in Sardegna apre nuovi orizzonti musicali per la primissima infanzia con un viaggio sonoro dedicato a famiglie e bambini. Il 17 novembre un doppio concerto coinvolgerà i piccoli spettatori in un’esperienza unica di musica dal vivo.
La quinta edizione di “La Musica che Gira in Tondo” si svolge al Teatro Massimo di Cagliari, un evento che riscuote grande entusiasmo fin dalla sua prima data, sold out in poche ore. Organizzato da Jazz in Sardegna e Jazzino, il progetto si rivolge a un pubblico speciale, quello della primissima infanzia, con l’obiettivo di educare i più piccoli alla musica dal vivo, rendendo l’esperienza jazz un viaggio sensoriale e educativo. La rassegna è dedicata ai bambini da 0 a 3 anni e da 3 a 6 anni, portando la magia del jazz direttamente nel cuore di un pubblico curioso e ricettivo.
Il 17 novembre, dopo il concerto inaugurale di Mübin Dünen & Raoul Moretti, che ha ricevuto il caloroso applauso di numerose famiglie, la rassegna prosegue con un doppio concerto di MaMaDa. Il gruppo, composto da Stefano D’Anna al sax, Matteo Marongiu al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria, porta un repertorio che mescola i grandi classici del Great American Songbook con brani più contemporanei, tra cui pezzi originali di D’Anna. L’evento si terrà nella Sala M3 del Teatro Massimo di Cagliari, con due appuntamenti, uno mattutino per i più piccoli e uno pomeridiano per i bambini più grandi.
La musica come strumento educativo
“La musica per crescere insieme” è il tema che accompagna questa edizione della rassegna. Il progetto è nato con l’intento di creare un ponte tra la musica e la crescita, coinvolgendo anche le famiglie più giovani. Jazzin’ Family, segmento di Jazz in Sardegna, promuove questo progetto che intende analizzare come la musica dal vivo possa essere un veicolo potente per lo sviluppo dei bambini, fin dalla primissima infanzia. L’obiettivo non è solo educativo, ma anche relazionale: la musica diventa il mezzo per creare connessioni profonde tra i bambini e il loro ambiente, tra genitori e figli, tra la cultura musicale e la crescita emotiva.
Il programma di “La Musica che Gira in Tondo” è un vero e proprio viaggio sonoro che coinvolge i piccoli ascoltatori in un’esperienza immersiva. Grazie alla collaborazione tra l’associazione Contattosonoro e l’etichetta discografica S’Ardmusic, la rassegna intende trasmettere ai bambini il valore della musica come strumento dinamico e relazionale. L’esperienza di ascolto dal vivo, infatti, offre ai bambini non solo stimoli uditivi, ma anche sensoriali e sociali, che li aiuteranno a sviluppare competenze emotive e cognitive in un ambiente stimolante.
La musica come identità e comunità
“La Musica che Gira in Tondo” non si limita a essere un semplice evento musicale, ma rappresenta una vera e propria riflessione su come la musica possa svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità personale e comunitaria. Ogni concerto è pensato per offrire un’opportunità di interazione non solo tra i bambini e la musica, ma anche tra le famiglie. La rassegna diventa un momento di condivisione, in cui la musica diventa il mezzo per creare legami e generare una comunità coesa.
La musica jazz, con la sua struttura dinamica e improvvisata, diventa il linguaggio perfetto per questa iniziativa. L’improvvisazione, infatti, è un elemento chiave per il progetto, perché offre ai bambini e ai genitori la possibilità di vivere ogni momento come unico e irripetibile. Ogni esecuzione musicale può quindi essere un’esperienza nuova e sorprendente, capace di stimolare la curiosità e l’immaginazione dei più piccoli. In questo modo, l’evento diventa anche un’occasione per riflettere sul valore della musica come strumento educativo e di crescita, capace di accompagnare i bambini in un percorso di scoperta del mondo che li circonda.
Un impegno per la crescita culturale
Il doppio concerto di domenica 17 novembre rappresenta solo una delle tappe di un progetto più ampio che intende far crescere la consapevolezza dell’importanza della musica nella crescita dei bambini. L’iniziativa è parte di un movimento culturale che mira a introdurre il jazz nelle scuole e nelle famiglie, come strumento di crescita culturale e sociale. Con l’inclusione di bambini da 0 a 6 anni, la rassegna si propone di sensibilizzare anche le nuove generazioni sulla bellezza e la potenza della musica, in particolare quella jazz.
Per informazioni sul programma e per acquistare i biglietti, si può visitare il sito ufficiale di Jazz in Sardegna o consultare la pagina di Jazzino su Facebook.