Dal 14 al 16 novembre, il Festival MarmilLibri ha continuato a consolidare il suo ruolo di faro culturale in Sardegna, coinvolgendo appassionati di letteratura e storia in una serie di eventi che hanno avuto luogo nei comuni di Villanovaforru, Genuri e Furtei.
Il Festival, organizzato dall’Unione dei Comuni della Marmilla con il supporto della Regione Sardegna, ha registrato un’ampia partecipazione di pubblico. Con il coordinamento dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, la rassegna ha offerto incontri letterari di grande spessore, dando vita a un dialogo ricco di emozioni tra autori, lettori e pubblico. La direzione artistica di Giovanni Follesa ha arricchito la manifestazione con proposte originali e coinvolgenti, mentre i reading e le presentazioni hanno permesso ai partecipanti di scoprire opere letterarie d’avanguardia.
Il primo giorno del Festival: Villanovaforru
Il primo giorno del Festival a Villanovaforru ha visto l’inizio con l’affascinante dialogo tra Vincenzo Soddu e Francesca Spanu, che hanno trattato il tema di “A cantar d’amore”. Questo incontro, arricchito dalla partecipazione di Germano Orrù, Betty Capone, Monica Aschieri, Jenny Carboni e Dario Cadinu, ha dato il via a una serie di eventi che hanno coinvolto profondamente il pubblico presente. Il successivo reading di Valentina Sulas su “Viaggio a Oblivia” ha portato il pubblico in un viaggio emozionante tra le pagine di un libro che tocca temi universali di identità e memoria.
La giornata di Genuri: il viaggio nella narrativa
A Genuri, il giorno successivo, Melania Muscas ha saputo catturare l’attenzione del pubblico con il suo romanzo “La profezia dello straniero. Sherden”. Il dialogo, moderato da Giorgio Pia e Francesca Spanu, ha immerso i partecipanti in un mondo di mistero e mitologia, mentre il reading di Giuliano Pornasio su “La maledizione della noce moscata” ha offerto riflessioni interessanti sui legami tra l’uomo e la natura. Un momento di grande intensità, che ha evidenziato l’importanza delle connessioni storiche e ambientali nelle narrazioni.
Il gran finale a Furtei
Il gran finale a Furtei ha visto come protagonista Vanessa Roggeri, che ha presentato il suo avvincente romanzo “Il ladro di scarabei” con la partecipazione di Andrea Fulgheri. La chiusura del festival è stata affidata a Giuliano Pornasio, che ha proposto “Breve storia della Terra (con noi dentro)” di Juan Luis Arsuaga e Milagros Algaba, un’opera che invita alla riflessione sull’evoluzione del nostro pianeta e sul nostro ruolo in essa.
Il Festival prosegue fino al 14 dicembre
Il Festival prosegue fino al 14 dicembre, portando la cultura nelle 18 comunità dell’Unione dei Comuni della Marmilla, con una serie di eventi che permettono di riscoprire il legame tra letteratura, territorio e tradizioni locali. I prossimi appuntamenti includono presentazioni di libri e reading, che continueranno a promuovere il dialogo culturale in tutta la regione.
Prossimi eventi del Festival MarmilLibri
Nella settimana successiva, il Festival ha programmato due appuntamenti imperdibili. Mercoledì 21 novembre, a Lunamatrona, l’Aula Consiliare ospiterà Elisa Pilia, che presenterà il suo romanzo “La bambina del vetro” (Il Maestrale), alle ore 17:30, seguito dal reading di Giuliano Pornasio su “Da solo nelle terre selvagge” di Richard Proenneke e Sam Keith, previsto per le 18:15. Il giorno successivo, giovedì 22 novembre, il festival farà tappa a Sanluri, dove la Biblioteca Comunale ospiterà Matteo Floris, che presenterà il suo libro “Vendetta nella nebbia” (Camena Edizioni), alle ore 17:30, con il reading di Giuliano Pornasio su “Insieme per salvare il pianeta” di Dalai Lama e Greta Thunberg.
Trekking urbano e cultura: un mix imperdibile
Il Festival non si limita solo a incontri letterari, ma arricchisce l’offerta con il trekking urbano, che unisce la bellezza dei luoghi alla cultura locale. Il 29 novembre, a Setzu, i partecipanti potranno vivere un percorso urbano attraverso il Museo Filo di Memoria e la Domus de Janas Sa Domu ‘e s’Orcu. Il 30 novembre, invece, a Villanovafranca, il trekking guiderà i partecipanti attraverso il Museo Archeologico Su Mulinu, famoso per l’altare nuragico dell’Età del Ferro. Questi eventi permetteranno di esplorare il patrimonio culturale e archeologico della regione, rendendo il Festival un’occasione unica per riscoprire la storia della Marmilla.