Il 17 novembre si chiude la decima edizione del Lucido Festival, un evento che celebra l’eccezione come fonte di eccellenza attraverso il teatro e l’arte contemporanea, offrendo performance che sfidano le convenzioni.
Il Lucido Festival giunge quest’anno alla sua decima edizione, riconfermando Cagliari come punto di riferimento per la sperimentazione teatrale e l’arte contemporanea. L’evento, che si svolge fino a domenica 17 novembre al T Hotel di Cagliari, è organizzato dalla Compagnia LucidoSottile, sotto la direzione artistica di Tiziana Troja e Michela Sale Musio. L’edizione di quest’anno è incentrata sul tema “L’eccezione che fa l’eccellenza”, esplorando nuove frontiere del teatro attraverso spettacoli che sfidano le convenzioni, portando sul palcoscenico storie complesse e provocatorie.
La giornata finale si preannuncia intensa, con tre eventi distinti che offriranno al pubblico una varietà di emozioni. Alle 12:00, il festival apre con il debutto di “Petricore”, un’opera che affronta temi come l’alienazione, l’appartenenza e la violenza. Tiziana Troja firma la regia, mentre Michela Sale Musio e Riccardo Lai interpretano i protagonisti. Lo spettacolo promette un’esperienza immersiva, con un linguaggio che oscilla tra il surreale e la brutalità della realtà. La musica di Andrea Piraz e l’uso innovativo delle luci creano un’atmosfera coinvolgente che invita lo spettatore a un viaggio emotivo intenso. La scenografia minimalista e la cura nei dettagli visivi trasportano il pubblico in una dimensione quasi onirica, sfumando i confini tra il reale e il fantastico.
Un’ora di riflessione e ironia con Laura Pusceddu
Nel pomeriggio, alle 19:00, il festival propone un’altra esibizione da non perdere: Laura Pusceddu si esibisce con lo spettacolo “Gonadi e altre parti del mondo”, un monologo comico che esplora la complessità dei generi e dei sessi. In uno spettacolo che nasce dall’esperienza personale dell’artista, Laura Pusceddu affronta il tema della transizione, riflettendo sulla propria infanzia, sull’identità di genere e sulla difficoltà di essere uomo, donna e altro. Con un linguaggio schietto e irriverente, Pusceddu porta il pubblico a riflettere sulla fluidità dei concetti di identità, sessualità e appartenenza, sempre con il sorriso e un’ironia tagliente. In chiusura, il dj set “Ghetto Milkshake” di Alice Sgualdini e Federica Troja promette di animare la serata con suoni ritmati e coinvolgenti.
La compagnia LucidoSottile e la risata tra rivalità e ironia
L’ultimo spettacolo della giornata inizia alle 21:00 con la Compagnia LucidoSottile in scena con “Donne, Donnette, Donnacce!”. Questo lavoro, scritto e diretto da Tiziana Troja, esplora le dinamiche del mondo dello spettacolo attraverso una satira irriverente e comica. Due attrici, interpretate da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono protagoniste di un duo comico alle prese con le difficoltà della carriera teatrale e con rivalità, ipocrisia e cliché del mondo dello spettacolo. Lo spettacolo gioca con le aspettative del pubblico, proponendo una commedia brillante che, con un finale a sorpresa, ribalta le sorti della trama e del mondo dello spettacolo. La scenografia, le coreografie e le interpretazioni contribuiscono a creare un’atmosfera vivace e divertente, che esamina le sfide e le contraddizioni del settore.
Lucido Festival, grazie alla collaborazione di enti come la Regione Autonoma della Sardegna, il Comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna, è un evento gratuito, con una piccola prevendita per le prenotazioni. La manifestazione è inoltre realizzata con il sostegno dei fondi Next Generation EU, confermando il suo impegno a promuovere la cultura e l’arte in Sardegna e non solo.
Le Lucide, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, sono da anni protagoniste sulla scena teatrale italiana, conosciute per la loro irriverenza e il loro approccio politicamente scorretto. Conosciute anche come le “Cattive ragazze del Teatro”, hanno portato avanti produzioni che non hanno mai mancato di suscitare polemiche per i temi trattati. Le loro opere, caratterizzate da un mix di teatro, danza e musica, sono state rappresentate in vari paesi, tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti e Marocco. La loro carriera, che quest’anno celebra i 22 anni di attività, è segnata da una continua evoluzione, confermando il loro ruolo di pioniere nel panorama culturale contemporaneo.