L’Istat registra un preoccupante incremento del 10% degli incidenti mortali nel 2023. La Sardegna si confronta con un trend negativo, particolarmente critico nei mesi estivi e durante i fine settimana.
La Sardegna si trovava a fronteggiare una situazione allarmante legata alla sicurezza stradale. Secondo i dati pubblicati dall’Istat, nel 2023 si erano verificati 110 incidenti mortali sull’isola, segnando un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Questo aumento evidenziava una tendenza negativa che richiedeva un’attenzione immediata da parte delle autorità e della cittadinanza.
Il rischio di incidenti gravi sembrava concentrarsi durante i mesi estivi, in particolare nei weekend. L’aumento del traffico turistico, combinato con comportamenti imprudenti alla guida, aveva contribuito a rendere le strade sarde particolarmente pericolose in queste fasce temporali. Le arterie stradali più trafficate, come quelle che collegavano Cagliari alle principali destinazioni costiere, si rivelavano spesso il teatro di tragedie.
Le cause principali e le misure da adottare
Gli esperti individuavano diverse cause dietro l’aumento degli incidenti stradali in Sardegna. L’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza rappresentavano fattori determinanti, accentuati dalla presenza di eventi notturni e dalla maggiore mobilità estiva. A questi si aggiungevano la scarsa manutenzione di alcune strade periferiche e la mancanza di illuminazione adeguata in tratti isolati.
Per contrastare questo fenomeno, il Comune di Cagliari e altre amministrazioni locali stavano implementando nuove misure di sicurezza. Tra queste, l’installazione di autovelox lungo le strade più a rischio e campagne di sensibilizzazione rivolte sia ai residenti sia ai turisti. Inoltre, l’ACI Sardegna stava promuovendo corsi di guida sicura, con l’obiettivo di educare i cittadini a comportamenti responsabili al volante.
Per ulteriori dettagli sui dati diffusi dall’Istat e sulle iniziative in corso, era possibile consultare i siti ufficiali dell’Istat e del Comune di Cagliari.
Estate e weekend: le fasce più critiche
I dati confermavano che l’estate rappresentava il periodo di maggiore rischio sulle strade sarde. L’intensificazione dei flussi turistici portava a un sovraffollamento delle principali arterie, spesso non progettate per gestire volumi di traffico così elevati. Durante i fine settimana, feste e sagre locali contribuivano ad aumentare ulteriormente i pericoli, specie nelle ore serali.
L’aumento della mortalità stradale non coinvolgeva solo i conducenti, ma anche i pedoni e i ciclisti, particolarmente vulnerabili in assenza di piste dedicate o attraversamenti protetti. Questo quadro sottolineava l’urgenza di interventi strutturali e di un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine.