Oltre 250 studenti provenienti da tutta Italia hanno animato l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati in un confronto unico con istituzioni ed esperti su digitale, intelligenza artificiale e cyberbullismo. L’evento, organizzato dal MOIGE (Movimento Italiano Genitori) con il supporto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Enel Cuore Onlus e Google Italia, ha posto l’attenzione sulle opportunità e sulle minacce delle nuove tecnologie.
Tra i temi discussi: competenze digitali, rischi informatici, cyberbullismo e regolamentazione dell’uso dei social media. Studenti di età compresa tra 11 e 17 anni hanno presentato proposte e riflessioni su come affrontare le sfide del digitale. Ogni intervento è stato accolto con attenzione dai politici e dagli esperti, favorendo un dialogo intergenerazionale costruttivo.
Tra le personalità intervenute: Giovanni Donzelli, Elena Bonetti, Lavinia Mennuni, Serafino Sorrenti (Dipartimento per la Trasformazione Digitale), Antonio Affinita (Direttore Generale MOIGE), Diego Ciulli (Google Italia) e Fabrizio Iaccarino (Enel Cuore). La moderazione è stata affidata ad Alessandro Greco.
Le voci dai protagonisti
“Eliminare la violenza e l’abuso online è una priorità nazionale. Serve un mix di regolamentazione e formazione per creare un web sicuro e promotore di rispetto,” ha dichiarato Elena Bonetti. Lavinia Mennuni ha sottolineato l’urgenza di innalzare l’età minima per l’accesso ai social media, evidenziando i rischi cognitivi derivanti dall’uso precoce delle piattaforme digitali.
Antonio Affinita ha illustrato l’impegno del MOIGE nel progetto “Educyber Generations”, che coinvolge oltre 8.500 Giovani Ambasciatori. Questi ragazzi, scelti per la loro sensibilità e leadership, formano i coetanei sui pericoli del web e fungono da punti di riferimento nelle scuole.
I numeri dell’allarme digitale
Un recente studio del MOIGE, condotto con l’Istituto Piepoli, fotografa una realtà preoccupante:
- 35% degli adolescenti accetta richieste di contatto da sconosciuti online.
- 20% ha incontrato fisicamente persone conosciute in rete.
- 9% dei minori condivide foto personali online, dato in crescita rispetto agli anni precedenti.
- Sul fronte del cyberbullismo, l’8% ammette di utilizzare foto o video per deridere altri, un fenomeno in aumento rispetto al 6% del 2022.
I partner e il futuro
Il progetto, sostenuto da partner come Google Italia e Enel Cuore, mira a costruire una cultura digitale positiva, responsabilizzando i giovani e le famiglie. Come ha sottolineato Diego Ciulli, “Progetti come Educyber Generations sono essenziali per diffondere consapevolezza e sfruttare il potenziale della tecnologia in modo sicuro.”
L’iniziativa segna un importante passo avanti per coinvolgere le nuove generazioni nel dibattito sul digitale, rafforzando il dialogo tra giovani, istituzioni e aziende tecnologiche. L’auspicio condiviso è che queste occasioni contribuiscano a formare cittadini digitali consapevoli e preparati a governare il futuro delle tecnologie.