In Italia si legge poco, ma i gruppi di lettura sono più di 700: da nord a sud, un movimento che promuove la cultura del libro
Negli ultimi anni, nonostante il costante declino della lettura in Italia, i gruppi di lettura sono una realtà che si sta affermando in modo sempre più solido. Si tratta di un fenomeno che coinvolge appassionati di libri che, uniti dalla passione per la lettura, scelgono un testo, lo leggono e poi ne discutono insieme. Il tutto, a volte, con la presenza dello stesso autore, creando un legame diretto tra chi scrive e chi legge. Questa forma di aggregazione, che unisce persone di tutte le età, sta contribuendo a tenere vivo il mercato editoriale italiano. Sono infatti più di 700 i gruppi di lettura censiti in Italia, secondo un’indagine curata dal gruppo PDE (Promozione e Distribuzione Editoriale) e pubblicata nell’inserto “Robison” de La Repubblica. Questi gruppi sono una realtà radicata nel territorio e hanno un impatto positivo sull’industria del libro.
Secondo i dati raccolti, i gruppi di lettura in Italia sono principalmente concentrati al nord, ma non mancano realtà anche nel sud del paese. Quasi un quarto di questi gruppi è legato a biblioteche, mentre più di un terzo ha sede nelle librerie. Il restante 40% è composto da gruppi nati grazie a associazioni culturali o altre realtà sociali. La maggior parte di questi gruppi è composta da lettori tra i 30 e i 40 anni, un pubblico che, nonostante le difficoltà di un mercato editoriale in crisi, si impegna con passione nel promuovere la lettura. Questi dati, presentati dalla PDE, sono un segno evidente di quanto la passione per il libro sia ancora viva in Italia, seppur attraverso nuove forme di aggregazione.
La varietà dei gruppi di lettura: dal romanzo ai fumetti
Uno degli aspetti più interessanti di questa realtà è la varietà dei libri scelti da questi gruppi. Non si tratta solo di romanzi contemporanei, ma anche di best seller, long seller e fumetti. La scelta del libro è dettata dal desiderio di condividere una lettura, di confrontarsi e di scoprire insieme nuove storie o approfondire i classici. La discussione che segue la lettura è uno degli aspetti più importanti per i partecipanti, che si scambiano opinioni e riflessioni, creando così un vero e proprio dialogo intorno alla cultura del libro. Non è raro che alcuni gruppi invitino anche l’autore del libro scelto per un incontro in cui si possa parlare del processo creativo, delle scelte stilistiche e della storia narrata. Questi eventi sono particolarmente apprezzati, poiché permettono ai lettori di entrare in contatto con l’autore e di scoprire aspetti inediti della sua opera.
In generale, ogni gruppo di lettura raccoglie una trentina di persone, ma questo numero può variare. Alcuni gruppi sono piccoli, composti da poche persone che preferiscono un confronto più intimo, mentre altri possono contare su una cinquantina di membri. L’importante è che ci sia una condivisione della lettura e un dialogo che permetta di arricchirsi vicendevolmente. Sebbene la maggior parte dei gruppi sia composta da adulti, ci sono anche realtà che coinvolgono giovani lettori o persone anziane, con l’obiettivo di mantenere vivo l’interesse per il libro in tutte le fasce d’età.
Un impegno che attraversa l’Italia
Se da un lato i gruppi di lettura sono una realtà molto concentrata nel nord Italia, dall’altro ci sono segnali positivi anche nel sud del paese. Le librerie e le biblioteche sono le principali sedi dove si svolgono gli incontri, ma anche le associazioni culturali hanno svolto un ruolo fondamentale nell’organizzare questi eventi. Alcuni gruppi nascono in ambienti più informali, come nelle piazze o nelle scuole, ma tutti condividono la passione per la lettura e per il confronto. Le città come Milano, Torino e Bologna sono tra le più attive in questo movimento, ma anche in realtà più piccole, come ad esempio Ferrara e Vibo Valentia, i gruppi di lettura stanno prendendo piede.
Molti di questi gruppi sono legati a biblioteche pubbliche che, attraverso un’offerta sempre più ricca di attività culturali, riescono a coinvolgere i cittadini in eventi che promuovono la lettura. Le biblioteche non sono più solo luoghi dove prendere in prestito libri, ma spazi di condivisione culturale, dove è possibile partecipare a iniziative che uniscono la lettura alla discussione, al teatro o alla musica. Questo fenomeno è quindi un esempio di come le biblioteche italiane stiano cercando di rinnovarsi e di rispondere alle nuove esigenze del pubblico, mettendo al centro l’interazione e la comunità.