Dal 30 novembre al 31 dicembre 2024, il Palazzo Depperu di Luras ospiterà la mostra “Donne di Sardegna”, una celebrazione delle figure femminili che hanno influenzato la storia e la cultura dell’isola. Un evento che intende valorizzare il contributo delle donne sarde nelle arti, nella scienza e nella politica
Dal 30 novembre al 31 dicembre 2024, Palazzo Depperu di Luras (SS) ospiterà la retrospettiva intitolata “Donne di Sardegna”, un evento unico che mira a celebrare e valorizzare il ruolo delle donne sarde, che nel corso dei secoli hanno contribuito in modo determinante alla crescita della cultura dell’isola. La mostra, organizzata dall’Associazione culturale Il Leone e le Cornucopie in collaborazione con la Pro Loco di Luras, è supportata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna e patrocinata dal Comune di Luras. L’esposizione si propone di raccontare la storia di donne sarde che, attraverso il loro impegno nelle arti, nella scienza, nella letteratura, nella politica e nelle tradizioni, hanno contribuito a plasmare l’identità culturale della Sardegna.
La mostra approfondirà la vita e le realizzazioni di alcune delle più importanti figure femminili sarde, come Eleonora d’Arborea, la leggendaria Giudicessa d’Arborea del XIV secolo, che ha avuto un impatto decisivo sulla storia giuridica della Sardegna. Tra le altre figure di spicco ci sono la scrittrice Grazia Deledda, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura, la pioniera Adelasia Cocco, prima donna medico in Italia, la tessitrice Maria Lai, il soprano Maria Carta, e la poliziotta Emanuela Loi, che faceva parte della scorta di Paolo Borsellino. A queste si aggiungono nomi come Michela Murgia, scrittrice e vincitrice del Premio Campiello. Ognuna di queste donne ha segnato la storia della Sardegna con il proprio contributo in ambiti diversi.
La cerimonia di premiazione delle eccellenze femminili sarde
Il 30 novembre 2024, alle ore 12:00, la Sala Polivalente di Luras ospiterà una cerimonia speciale di premiazione, dedicata alle donne sarde contemporanee che si sono distinte in vari settori. L’evento servirà come omaggio alle donne che, oggi come ieri, stanno dando un contributo significativo alla società. Durante la cerimonia, l’attore Sebastiano Somma leggerà brani tratti dalle opere di Grazia Deledda e Michela Murgia, contribuendo così a dare vita a un tributo poetico alle autrici sarde. I premi, disegnati dalla ceramista Arianna Leoni, artista di Luras, saranno simbolo del riconoscimento del valore e dell’impegno delle premiate.
Il sindaco di Luras, Mauro Azzena, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa culturale, che permette alla sua comunità di valorizzare figure storiche di donna che hanno avuto un impatto fondamentale sulla crescita dell’isola. La cerimonia non si limiterà solo alla premiazione, ma sarà anche un’occasione di riflessione sulle difficoltà che molte donne sarde hanno affrontato nel corso dei secoli per ottenere pari diritti e opportunità. L’iniziativa, infatti, si inserisce nel contesto di una crescente consapevolezza sulla violenza di genere e sulla necessità di abbattere le discriminazioni.
Un percorso multimediale tra arte, storia e cultura
Il percorso espositivo al Palazzo Depperu sarà arricchito da una serie di materiali multimediali. Il direttore artistico, Fabio Alescio, ha spiegato che, per creare una retrospettiva così dettagliata, si è fatto ricorso a un gruppo di studio che ha lavorato per mesi sulla ricerca documentale. L’esposizione includerà filmati originali tratti dagli archivi dell’Istituto Luce, visibili nella sala multimediale allestita all’interno del Palazzo. Inoltre, la mostra presenterà anche pannelli espositivi, fotografie storiche e fotogrammi originali che raccontano la vita di queste straordinarie donne. L’evento si inserisce in un contesto di promozione culturale che mira a valorizzare le radici storiche e artistiche della Sardegna attraverso un’analisi del contributo femminile.