La compagnia Teatri di Vita porta in scena “Ridi, piangi, ti ecciti” al Teatro delle Saline. Uno spettacolo che esplora la quotidianità dell’uomo contemporaneo, tra ironia, poesia e uno zapping di immagini del passato, in un tentativo di esorcizzare il futuro incerto
Mercoledì 20 novembre, alle ore 21, il Teatro delle Saline di Cagliari, in piazza Billy Sechi, accoglie Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli in scena con lo spettacolo “Ridi, piangi, ti ecciti”. Questo evento fa parte della rassegna “Stagione del Teatro Contemporaneo” e si ripeterà giovedì 21, venerdì 22 e sabato 23 novembre. La rappresentazione, proposta dalla compagnia Teatri di Vita, si distingue per la sua capacità di affrontare temi complessi legati alla quotidianità dell’uomo moderno. Gli spettatori vengono immersi in un flusso rapido di immagini, simile a uno zapping che ripercorre la memoria collettiva del passato. È un’esperienza teatrale che unisce ironia e poesia, esplorando la realtà e il futuro con un linguaggio innovativo e provocatorio.
Un viaggio attraverso la frenesia del presente e le sue incertezze
“Ridi, piangi, ti ecciti” propone un percorso teatrale che si sviluppa tra il passato e il futuro, usando la frenesia del presente come punto di partenza. Il duo formato da Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli crea una dinamica unica sul palco, un dialogo che va oltre la semplice interazione tra attori e pubblico. Il loro è un dialogo che mescola slam poetry, ironia e riflessioni più profonde sulla condizione dell’uomo moderno. L’obiettivo non è solo raccontare la realtà, ma creare uno spazio per esorcizzare l’incertezza di un futuro sempre più lontano e difficile da definire. Lo spettacolo coinvolge il pubblico che, con leggerezza e profondità, vive le ansie e le speranze dell’essere umano attraverso un mix di linguaggi e immagini.
Un mix di linguaggi che definisce l’uomo contemporaneo
Lo spettacolo “Ridi, piangi, ti ecciti” si distingue anche per l’uso di vari linguaggi teatrali. La slam poetry, che si sviluppa sul palco, diventa una delle chiavi di lettura più forti per comprendere il contesto della rappresentazione. Le parole sono cariche di significato, di energia, e riescono a catturare l’attenzione dello spettatore in modo diretto e coinvolgente. In questo senso, la compagnia Teatri di Vita riesce a rappresentare quella frenesia dell’uomo contemporaneo che è ormai abituato a un flusso continuo di immagini e informazioni. Il passato viene descritto come una sorta di esorcismo per cercare di comprendere e accettare il futuro che sembra sfuggire continuamente.
La Stagione del Teatro Contemporaneo: una panoramica sulla programmazione
La Stagione del Teatro Contemporaneo, offre una serie di performance per esplorare il presente e il futuro. Lo spettacolo “Mammasantissima” di Emanuela Lai e Elio Turno Arthemalle, dal 4 al 7 dicembre. “Il visconte dimezzato” di Italo Calvino dal 11 al 14 dicembre, e “Venere in pelliccia” di David Ives dal 5 all’8 febbraio 2024. Ogni spettacolo della stagione esplora un aspetto diverso della contemporaneità, creando un’ampia riflessione sulle sfide che la nostra società si trova ad affrontare.