Transizione energetica. Il Comitato lancia l’allarme: «La Nurra verrà devastata»

Un incontro pubblico a Bancali per discutere della “colonizzazione energetica” che minaccia la Nurra e il futuro dell’isola. Un evento aperto alla comunità e alle istituzioni.

La Nurra, cuore pulsante della Sardegna nord-occidentale, si trova al centro di una delicata disputa. La transizione energetica, promessa di sviluppo sostenibile, rischia di diventare un incubo per questo territorio. Secondo il Comitadu pro sa Nurra, gli attuali progetti energetici industriali rappresentano una minaccia diretta per l’agricoltura, l’ambiente e la qualità della vita degli abitanti.

Il Comitato organizza un incontro pubblico mercoledì 20 novembre alle 17:00, presso il salone parrocchiale di San Gavino Martire a Bancali, frazione di Sassari. L’evento si propone di informare i cittadini sugli effetti devastanti dei progetti pubblicati sul sito del M.A.S.E. (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica). Un’occasione per confrontarsi direttamente con esperti e attivisti, come spiegano gli organizzatori: “Non sarà un incontro per specialisti, ma un momento di ascolto per tutti: cittadini, associazioni, comitati e istituzioni locali.”

La “colonizzazione energetica” che incombe sulla Nurra

Il dibattito sulla transizione energetica in Sardegna pone interrogativi cruciali. Per il Comitadu pro sa Nurra, le multinazionali energetiche stanno progettando impianti industriali senza considerare le fragilità ambientali e sociali del territorio. “Ciò che potrebbe rilanciare l’economia rischia di impoverire le comunità,” spiegano in un comunicato. La Nurra, già segnata da decenni di industrializzazione selvaggia, potrebbe trasformarsi in un enorme cantiere, con terre fertili e paesaggi unici sacrificati per esportare energia fuori dall’isola.

Tra i temi discussi, il problema della gestione centralizzata delle risorse e la necessità di coinvolgimento delle comunità locali. Gli attivisti sottolineano che il territorio non riceverà alcun beneficio concreto. La produzione di energia rimarrà in mano a grandi aziende, senza un ritorno economico per i residenti.

Un evento aperto alla comunità e alle istituzioni

Durante l’incontro, gli esperti presenteranno dati e analisi. Tra gli interventi programmati, Piero Atzori e Lorenzo Scano mostreranno i risultati delle loro ricerche, mentre Francesco Guillot della Lipu ed Elisa Orrù, studentessa in eco-psicologia, porteranno prospettive scientifiche e umane. Sarà presente anche Don Antonio Serra, figura storica della comunità di Bancali, che aprirà i lavori con i saluti iniziali.

L’invito ufficiale è stato esteso al sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, affinché l’amministrazione comunale possa confrontarsi con la cittadinanza su un tema tanto delicato. Gli organizzatori sperano che l’evento possa rappresentare un punto di partenza per un dialogo più inclusivo e trasparente.

About Roberta Ferrau

Studentessa in Scienze della Comunicazione. Grande appassionata di cultura pop e letteratura. Occasionalmente mi occupo di recensioni letterarie, concentrandomi con maggiore attenzione sulla narrativa fantastica. Quando non sono immersa tra parole e mondi fantastici mi dedico all'esplorazione della comunicazione digitale e tradizionale, con una maggiore attenzione al copywriting e alla comunicazione ambientale e sociale.

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