Fatti di cronaca ed eroi del nostro tempo nella rassegna “diritti e processi nel cinema” organizzata dalla Settima Arte sotto la direzione artistica di Antonello Zanda
Al cinema Greenwich d’Essai di Cagliari, il mese di novembre si arricchisce di un ciclo di appuntamenti che intrecciano il mondo del cinema con la realtà dei diritti e dei processi. La rassegna “Diritti e Processi nel Cinema”, organizzata dalla Settima Arte sotto la direzione artistica di Antonello Zanda, affronta temi scottanti come la giustizia, i diritti civili e il coraggio degli eroi moderni. Un’opportunità unica per riflettere su fatti di cronaca attraverso il grande schermo, con l’intervento di esperti e registi in sala.
Lunedì 25 novembre: un incontro con Luisa Giurato e il film “Era d’estate”
La settimana di eventi si apre lunedì 25 novembre, alle 18:30, con l’incontro dal titolo “La solitudine del giudice”, che vedrà protagonista il magistrato Luisa Giurato. Un’occasione per esplorare il ruolo del giudice nell’affrontare le sfide morali e professionali che derivano dalla lotta alla criminalità organizzata. Subito dopo, sarà proiettato il film “Era d’estate” di Fiorella Infascelli (Italia, 2015), che racconta un episodio intenso e delicato della vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due giudici che sono diventati simbolo della lotta alla mafia.
Ambientato nell’estate del 1985, il film ci porta sull’isola dell’Asinara, dove Falcone e Borsellino, con le loro famiglie, trovano una temporanea tregua dal pericolo, vivendo un mese di riflessione e intimità. Tuttavia, la serenità che sembrava duratura è spezzata dal ritorno alla realtà di Palermo, dove l’ombra della mafia si fa sempre più minacciosa. A presentare il film sarà la stessa regista Fiorella Infascelli, che dialogherà con il pubblico, approfondendo il suo lavoro e la figura dei due magistrati.
Giovedì 28 novembre: “Il Signore delle Formiche” e il caso Braibanti
La rassegna prosegue giovedì 28 novembre con un altro film di grande rilevanza sociale: “Il Signore delle Formiche” di Gianni Amelio (Italia, 2022). Il film narra la storia di Aldo Braibanti, un drammaturgo e poeta italiano accusato di plagio negli anni ’60. La vicenda, che suscitò scalpore all’epoca, si concentrò sulla condanna di Braibanti a nove anni di reclusione per aver “plagiato” un giovane studente, sottoponendolo a una manipolazione fisica e psicologica.
La famiglia del ragazzo, ritenendolo “influenzato”, lo fece internare in un ospedale psichiatrico, dove subì danni irreparabili, tra cui degli elettroshock. Un caso emblematico che evidenziò come la giustizia fosse spesso utilizzata per punire chi si discostava dalla norma. Il film esplora la vicenda da diverse angolazioni, coinvolgendo amici, familiari, accusatori e un’opinione pubblica indifferente. A commentare la pellicola sarà Gianmario Demuro, professore di diritto costituzionale presso l’Università di Cagliari, che analizzerà il contesto giuridico e politico che portò alla condanna di Braibanti.
Ingresso gratuito e un progetto culturale di valore
Tutti gli appuntamenti della rassegna sono gratuiti e aperti al pubblico, dando la possibilità di assistere a eventi di alto valore culturale e di confrontarsi direttamente con esperti e registi. La rassegna è organizzata dalla Settima Arte in collaborazione con diverse realtà culturali e istituzionali locali, come la Regione Autonoma della Sardegna, l’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e altre associazioni come la Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari e l’Associazione Luca Coscioni.
Un ciclo di eventi che non solo celebra il cinema come arte, ma anche come strumento di riflessione sulle sfide legate alla giustizia, ai diritti e alle lotte civili dei nostri tempi. Un’occasione imperdibile per comprendere meglio la realtà attraverso gli occhi dei grandi registi e delle voci più autorevoli del panorama culturale e giuridico.