La critica e curatrice d’arte contemporanea presenta il volume contenente 28 illustrazioni colorate realizzate da altrettanti artisti. I protagonisti sono le figure della mitologia appartenenti al patrimonio leggendario isolano tramandato di generazione in generazione dalla notte dei tempi
La Dottoressa Roberta Vanali, critica e curatrice d’arte contemporanea, vanta un percorso di eccellenza nel panorama artistico italiano. Con un’esperienza pluriennale, è stata Redattrice Capo di Exibart per oltre un decennio e collabora con Artribune sin dalla sua fondazione, curando per cinque anni la rubrica Laboratorio Illustratori. Ha scritto più di 500 articoli e curato circa 150 mostre, promuovendo giovani artisti e ambiti come pittura, illustrazione e street art. Tra i suoi incarichi spiccano la direzione della Galleria Studio 20 a Cagliari, la creazione della Little Room Gallery e la curatela delle mostre del Museo MACC. Dal 2022 cura gli eventi artistici di The Social Gallery a Quartu Sant’Elena. Recentemente ha pubblicato il volume XXI Arti Visive in Sardegna nel Terzo millennio, un contributo significativo alla critica d’arte contemporanea.
Ci presenta in anteprima il volume “Creature. Mitologia Sarda“. Un viaggio nel favoloso e oscuro mondo di esseri soprannaturali come Janas, Cogas, Gentiles, Momoti, Traigolzu, Maimone, Erchitu e tanti altri. In uscita i primi di dicembre, l’opera ridà vita a 28 creature, illustrate da altrettanti artisti.
Le motivazioni che l’hanno spinta a dedicarsi al progetto sono essenzialmente due: il rischio che la mitologia sarda cada nell’oblio, molta della quale è già andata perduta per la mancanza di testimonianze scritte o rielaborata con molta libertà; il timore che il mito sardo diventi mero materiale impolverato da consultazione unicamente per gli antropologi e altri studiosi, e non trovi invece spazio nella memoria della gente comune; ma anche la possibilità di promuovere gli illustratori sardi più importanti, considerando che nessuno aveva mai reso giustizia a queste creature usando il colore.
Un’importante riflessione viene fatta sul contributo che la mitologia sarda può dare all’identità culturale sarda contemporanea: oggi più che mai può essere veicolo di espressione identitaria e al tempo stesso è strumento che ci consente di spaziare ed evadere, attraverso le immagini fantastiche, dalla realtà quotidiana che sta diventando sempre più stretta.
Le creature, gli artisti e i colori
Nella scelta delle creature mitologiche ha recuperato quelle più documentate e interessanti, di modo da rendere le immagini il più dettagliate possibile. Nella scelta degli artisti che l’hanno accompagnata nella realizzazione di questo progetto si è affidata invece all’esperienza della propria professione per individuare i migliori illustratori nel panorama sardo. Molti di loro avevano già collaborato ad altri progetti, per cui la scelta è stata immediata. Ad ognuno di essi è stata assegnata una creatura, e ognuno di essi l’ha resa viva con la propria arte in modo eccellente.
L’opera restituisce vita e dignità alle creature mitologiche sarde. Dimostra come la tradizione possa essere reinterpretata in chiave moderna, senza perdere il suo fascino originario. Grazie a ricerca, passione e talento artistico, è stata creata una galleria di immagini straordinaria. Non è solo un omaggio al passato, ma un ponte verso il futuro. L’opera evolve e ispira nuove generazioni, rendendo la mitologia sarda accessibile e coinvolgente. Attraverso il linguaggio universale dell’arte, parla di appartenenza, memoria e possibilità. L’auspicio è che queste creature continuino a vivere accanto a chiunque voglia ascoltarle e lasciarsi ispirare dalla loro storia.