La serata conclusiva riunisce musica e tradizioni nella Chiesa di San Nicola a Irgoli, con i cori di Galtellì e Olbia protagonisti di un evento memorabile
Sabato scorso, Irgoli è stata il fulcro di un evento straordinario che ha segnato la conclusione della decima edizione del festival “Sos arrastos de Grassia”. Organizzata dall’associazione culturale Voches ‘e Ammentos di Galtellì, la manifestazione ha portato alla ribalta il meglio della coralità, della letteratura e delle arti popolari. L’appuntamento finale, ospitato nella suggestiva Chiesa di San Nicola, ha visto l’alternarsi di due formazioni corali d’eccezione: il coro Voches ‘e Ammentos, diretto dal maestro Pietro Marrone, e il Movin’on Up Gospel Choir di Olbia, guidato dalla maestra Pina Muroni.
La serata si è distinta per la capacità di unire culture e tradizioni diverse, rafforzando il legame tra i Comuni della Valle del Cedrino—Irgoli, Galtellì, Loculi e Onifai. Il tema poetico “Rosas de singulares candores”, scelto per questa edizione, ha dato il nome all’evento, richiamando la ricchezza letteraria della regione. Il coro Voches ‘e Ammentos, noto per il suo lavoro di valorizzazione della tradizione musicale sarda e del legame con la scrittrice Grazia Deledda, ha incantato il pubblico con un repertorio che celebra l’identità dell’isola. A completare la serata, il coinvolgente gospel del gruppo olbiese, che ha saputo trasmettere un messaggio universale di spiritualità e fratellanza.
Arte, cultura e territorio si incontrano a Irgoli
L’evento di chiusura ha rappresentato non solo un momento artistico di grande valore, ma anche un’importante occasione per promuovere il territorio. Flora Puggioni, assessora alla Cultura del Comune di Irgoli, ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per rafforzare l’identità locale e favorire la crescita sociale. “La manifestazione ha dimostrato di essere un’occasione di incontro e confronto tra realtà diverse”, ha dichiarato. Parole che trovano eco nella soddisfazione di Giovanni Vacca, presidente di Voches ‘e Ammentos, che ha guidato l’organizzazione insieme alla direzione artistica di Franca Floris.
Il festival, sviluppatosi in un mese di eventi nei Comuni di Galtellì, Loculi, Onifai e Irgoli, è stato reso possibile grazie al supporto della Regione Sardegna, delle amministrazioni locali e della Fondazione di Sardegna. L’idea di mettere in rete quasi 200 artisti, provenienti non solo dalla Sardegna ma anche dall’Italia e dall’Europa, ha confermato il successo di una formula capace di promuovere la cooperazione tra associazioni culturali e realtà territoriali.