Educazione sessuale: come e quando parlarne con i propri figli

Educare alla sessualità fin dall’infanzia aiuta a prevenire gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili. Pediatri ed esperti spiegano il valore di un approccio mirato e completo.

Parlare di educazione sessuale con i propri figli è un compito delicato e fondamentale per la loro crescita. Secondo la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), l’educazione alla sessualità deve iniziare già dalla prima infanzia, integrandosi con l’educazione generale al rispetto e alla costruzione dell’autostima. La dottoressa Maria Carmen Verga, pediatra e segretario nazionale della Sipps, spiega che questo percorso non consiste in una singola “lezione”, ma in un’educazione continua che coinvolge la personalità del bambino.

Un elemento essenziale è comprendere il contesto culturale, le differenze individuali e l’età dei bambini. Ad esempio, già nelle scuole elementari i bambini iniziano a percepire le differenze di genere, mentre nelle scuole medie sviluppano idee e pregiudizi che influenzano la loro visione della sessualità. La dottoressa Verga sottolinea l’importanza di intervenire prima dell’adolescenza per costruire relazioni sane e prevenire esperienze sessuali distorte.

Visita il sito ufficiale di Sipps per approfondire il progetto “Chiedi a me”.

La scuola e il pediatra: ruoli chiave nell’educazione sessuale

In Italia, mancano programmi istituzionali e nazionali dedicati all’educazione sessuale nelle scuole, nonostante i giovani vi trascorrano la maggior parte del loro tempo. La Sipps evidenzia come spesso si affronti il tema con semplici lezioni di scienze, un approccio insufficiente per modificare comportamenti e stereotipi. I pediatri, invece, hanno un ruolo fondamentale come figura di riferimento per bambini e genitori.

La dottoressa Verga evidenzia la necessità di coinvolgere famiglie e operatori scolastici in un dialogo formativo. Per ottenere risultati significativi, è importante adottare metodologie attive, come giochi di ruolo e discussioni guidate, che stimolino la partecipazione dei ragazzi. Inoltre, i genitori devono creare un ambiente aperto e privo di giudizi, accogliendo dubbi e domande con rispetto e onestà.

Secondo le linee guida dell’OMS e dell’Unesco, pubblicate nel 2020, l’educazione sessuale dovrebbe cominciare fin dalla prima infanzia, insegnando il rispetto per il corpo e utilizzando termini corretti per i genitali. Dai 9 anni in poi, si affrontano i cambiamenti della pubertà e l’importanza della prevenzione. L’obiettivo è una formazione completa, che riduca le gravidanze precoci e le malattie sessualmente trasmissibili.

Scopri di più sulle linee guida OMS sulla sessualità.

About Federica Cardia

Studentessa in beni culturali, cuoca e mamma a tempo pieno. Dopo il diploma come tecnico per il turismo e svariati anni alla ricerca dell'occupazione che più mi si addice, tra cucine, pulizie, e corse in motorino per consegnare raccomandate, ho varcato anche la soglia dell' università alla veneranda età di quasi 30 anni. Fuori corso a causa di diverse vissicitudini, la migliore la mia bambina di 8 mesi, Dafne. Ora giunta quasi alla fine di questo percorso formativo, sarò qui presente per qualche tempo a scrivere per voi.

Controlla anche

Allarme infanzia: meno bambini e più povertà in Italia

Nel 2023, record negativo per la natalità e crescente disagio economico tra i più piccoli: …