Un appuntamento imperdibile per riflettere su memoria, impegno e lotta alla mafia nel cuore della Sardegna. Una serata di memoria e impegno civile per riscoprire il valore della giustizia e riflettere sull’eredità di Peppino Impastato nel contesto del festival Mondo Eco.
Il 28 novembre 2024, alle ore 19:00, alla Fondazione Polifunzionale di Sinnai, in via della Libertà 141, verrà ospitata una nuova anteprima del Mondo Eco Festival Letterario. Protagonista sarà Giovanni Impastato, che presenterà il suo libro Oltre i cento passi. L’autore dialogherà con il bibliotecario e studioso Giuseppe Manias, mentre l’evento sarà introdotto dalla sindaca di Sinnai, Barbara Pusceddu.
L’incontro rappresenta un’occasione preziosa per ascoltare la voce del fratello di Peppino Impastato, figura simbolo della lotta alla mafia. Giovanni, nato nel 1953 a Cinisi, ha dedicato la sua vita a proseguire gli ideali del fratello, ucciso brutalmente dalla mafia il 9 maggio 1978.
Giovanni Impastato: una vita per la memoria e la giustizia
Dopo la morte di Peppino, Giovanni si è battuto instancabilmente per ottenere giustizia. Insieme al Centro Siciliano di Documentazione, ha promosso manifestazioni contro la mafia, come quella del 9 maggio, che ogni anno riunisce migliaia di persone per ricordare Peppino. La lunga battaglia legale, culminata nel 1996 con l’accusa al boss Gaetano Badalamenti come mandante dell’omicidio, ha dimostrato la determinazione di Giovanni nel portare alla luce la verità.
Nel suo libro, Oltre i cento passi, Giovanni racconta non solo la storia di suo fratello, ma analizza anche l’evoluzione delle mafie e delle antimafia in Italia. Attraverso il lavoro di realtà come Casa Memoria e il Centro Impastato, il libro testimonia una lotta continua, illuminando le contraddizioni di una società dove, ancora oggi, chi depista le indagini ottiene posizioni di potere, mentre gli eroi dell’antimafia vengono dimenticati.
Un libro per ricordare e agire
Oltre i cento passi non è solo una testimonianza, ma un invito all’azione. Attraverso le illustrazioni di Vauro e un racconto appassionato, Giovanni Impastato offre uno sguardo privilegiato su quattro decenni di impegno civile. La voce di Peppino, che la mafia ha cercato di zittire, continua a risuonare grazie a chi, come Giovanni, ne ha raccolto il testimone.