Strategie digitali per superare il periodo più stressante dell’anno e migliorare il benessere dei ristoratori senza sacrificare la qualità del servizio.
Con l’arrivo del natale, i ristoratori si trovano ad affrontare il momento più intenso dell’anno. Tra pranzi aziendali, cenoni natalizi e un afflusso continuo di clienti, il rischio di esaurimento psicofisico è altissimo. Vincenzo Liccardi, creatore della piattaforma FOODCOST® in CLOUD, ha presentato soluzioni innovative per gestire al meglio questi periodi di forte stress.
“Il ristorante è una macchina complessa, e richiede attenzione continua”. Ha affermato Liccardi. “La pressione di dover gestire costi, margini e personale senza compromettere l’esperienza del cliente può portare al burnout”. Grazie all’intelligenza artificiale (AI), i ristoratori possono monitorare in tempo reale costi, margini e consumi, riducendo errori e sprechi.
Piattaforme come FOODCOST® in CLOUD permettono di gestire risorse e turni del personale con maggiore efficienza. Ad esempio, analizzando i flussi di clientela, si possono organizzare turni sostenibili per il team, evitando sovraccarichi e conseguenti burnout. “Questi strumenti danno una bussola per decisioni basate su dati concreti”, ha sottolineato Liccardi.
L’intelligenza artificiale come contro il burnout
Un’altra sfida cruciale per i ristoratori è gestire l’incertezza legata alle forniture. Durante il periodo natalizio, la domanda può essere imprevedibile, ma l’AI aiuta a prevedere le quantità di materie prime necessarie, riducendo i rischi di spreco o carenze. Grazie a previsioni basate sui dati, è possibile mantenere scorte ottimali e garantire un servizio impeccabile.
Strumenti intelligenti come quelli proposti da Liccardi analizzano i trend di consumo e suggeriscono strategie per risparmiare tempo e denaro. Un esempio concreto è la gestione delle forniture, che può avvenire in modo automatizzato.
L’uso di tecnologie avanzate non solo migliora il benessere del personale, ma contribuisce anche a una ristorazione più sostenibile. Ridurre gli sprechi alimentari e ottimizzare l’uso delle risorse porta benefici economici ed ecologici. “Conoscere la domanda in anticipo consente di risparmiare e di ridurre gli sprechi”, ha concluso Liccardi.